Il cantante Achille Lauro parla a cuore aperto dei difficili momenti affrontati in passato, tra sesso, malavita e tatuaggi. L’onesto racconto.
“Stavo buttando via la mia vita, poi mi sono fermato“: questa l’affermazione di Achille Lauro al Corriere della Sera, nel corso di un’intervista in cui si è messo a nudo raccontando i percorsi oscuri da cui per fortuna è riuscito a sfuggire. Originario di Verona, 31 anni, oggi Achille Lauro è considerato uno dei più influenti e soprattutto innovativi artisti italiani. Ha raggiunto il successo sul palco del Festival di Sanremo con il brano Rolls Royce e da allora ha continuato a stupire sempre più il pubblico italiano.
Abile trasformista e performer, racconta la vita con una poetica e delle melodie tutte sue, creando uno stile unico ed inimitabile. Le sue esibizioni non sono mai scontate e semplici ma al contrario ricche di pathos e di emozioni. Nel corso della sua carriera, iniziata intorno al 2010 nel mondo dell’hip hop, ha pubblicato già 8 album musicali e adesso si sta preparando ad un evento unico che andrà in scena a Milano. Nel frattempo però, ha svelato lati di sè che nessuno di noi conosceva.
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Il passato di Achille Lauro
In una recente intervista per il Corriere della Sera, il cantante Achille Lauro ha parlato di rinascita e di crescita e delle strade sbagliate intraprese prima di trovare quella giusta. “Malavita e criminalità mi hanno fatto crescere con miti sbagliati” ha rivelato. “Roma non è corrotta, diceva qualcuno, ma corruttrice. Mi sono reso conto che stavo crescendo in un bolla sbagliata che mi avrebbe portato nella merda“. Nel periodo in cui aveva 13 anni, sono arrivate per lui le prime esperienze importanti, tra le quali anche il primo rapporto con una donna.
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“La prima volta a 13 anni” ha raccontato. “Lei aveva qualche mese in più. In quelle realtà metropolitane si cresce velocemente“. Anche il primo tatuaggio è arrivato a quell’età perchè in quella zona ce l’avevano tutti. Il suo primo tattoo è stato “un sole con l’iniziale del nome di una persona importante. A mia mamma avevo detto che era fatto con l’hennè.” Arrivato a 20 anni ha però capito che stava buttando via la sua vita e così ha dato la svolta definitiva, diventando l’artista che oggi tutti conosciamo e ammiriamo.
