Addio all’icona della musica popolare messicana: muore a 66 anni Juan Gabriel

performs onstage at the Billboard Latin Music Awards at Bank United Center on April 28, 2016 in Miami, Florida.

Se lo è portato via un infarto. Sono queste le parole che si sentono di più in Messico in queste ore, come a voler indicare questa forza superiore, questa volontà difficile da capire che li ha privati del loro idolo nazionale.

Stiamo parlando di Juan Gabriel, massimo esponente della musica popolare messicana, che nella notte di domenica è morto di infarto all’età di 66 anni.

Il capo dello Stato ha scritto un tweet particolarmente sentito: “Una voce e un talento che rappresentavano il Messico. La sua musica è un lascito per il mondo intero. Se n‘è andato troppo presto. Che riposi in pace”

Bio Juan Gabriel (Wikpedia)

Alberto Aguilera Valadez, conosciuto con lo pseudonimo Juan Gabriel (Parácuaro, 7 gennaio 1950Santa Monica, 28 agosto 2016), è stato un cantautore messicano.

È il più giovane di dieci figli e suo padre è deceduto prima della sua nascita. All’età di cinque anni, dal momento che sua madre doveva lavorare in città, è andato a vivere in collegio. Ha lasciato la scuola a 13 anni e da allora si è dedicato alla musica.[1] Nel 1971 ha firmato un contratto con la RCA Records e si è trasferito a Città del Messico. Ha adottato il nome Juan Gabriel per omaggiare il padre ed un maestro di scuola.[1] Nello stesso anno ha scritto e registrato il suo primo successo No Tengo Dinero. Da lì ha intrapreso una strada che nei successivi 15 anni gli ha permesso di vendere oltre 20 milioni di dischi.[1]

Il rapporto con la RCA (diventata BMG) si è chiuso nel 1985. Dal 1985 al 1994 ha prodotto solo un disco. Nel 1994 ha trovato un accordo con l’etichetta ed è tornato sulle scene con Gracias Por Esperar. Nel corso degli anni la sua popolarità è rimasta intatta[1]. Nel 1996 ha pubblicato una retrospettiva per celebrare i 25 anni di carriera.

Le sue composizioni sono state cantate da numerosi artisti e comprendono brani di fama mondiale come El Palo, Mi Pueblo, Te Sigo Amando, Yo No Se Que Me Paso e altri.

Nel 1996 è stato inserito nella Hall of Fame dedicata alla musica latina stilata dalla Billboard. La ASCAP lo ha premiato come “cantautore dell’anno” nel 1995. È stato celebrato con il premio “Latin Recording Academy Person of the Year”. Inoltre è inserito nella Hollywood Walk of Fame.

E’ morto il 28 agosto 2016 a Santa Monica, stroncato da un infarto, due giorni dopo essersi esibito per l’ultima volta presso il Los Angeles Forum.

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