Manuel Agnelli ha detto “addio” tra le righe con parole che sembrano veramente chiare e che parlano del futuro del cantante giudice a X Factor.
Boris Sollazzo ha intervistato l’artista per RollingStone.it dopo la fine del talent show e l’uscita di Diabolik dei Manetti Bros. con ben due brani da solista dell’artista nella colonna sonora. L’uomo si è raccontato senza nascondere nulla, anzi risultando veramente molto pulito e sincero come ha fatto molto spesso in passato. Ha raccontato delle cose che di fatto sembrano anticipare il suo futuro e delle scelte che al momento sembrano diventare davvero impossibili da fraintendere.
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Artista a tuttotondo si è imposto come frontman degli Afterhours iniziando poi un percorso anche da solista. Il pubblico si è letteralmente innamorato del suo stile e ha raccolto consenso anche con il suo ruolo di giudice di X Factor andando a toccare un pubblico decisamente diverso rispetto a quello suo abituale. Cantante straordinario e personaggi positivo ha raccontato al pubblico diverse delle sue emozioni nelle sue canzoni, ma anche risultando sempre molto schietto e semplice all’interno delle interviste che poi ha concesso ai media. Il pubblico di lui ha apprezzato la sincerità e la simpatia oltre che la grandissima professionalità.
Le parole di Manuel Agnelli
Manuel Agnelli a RollingStone.it racconta il suo futuro e senza mezzi giri di parole da un messaggio ai suoi fan: “Non so se l’anno prossimo sarò a X Factor. Ho voglia di tornare alla mia musica”. Sono parole forti che fanno capire come ci siano dei pensieri rispetto al futuro che potrebbero cambiare il percorso di questo straordinario artista. Al momento però non ci sono ulteriori punti di riflessione col pubblico che ha sempre e comunque capito di trovarsi di fronte a un pubblico incredibilmente attento a tutte le evoluzioni mediatiche che hanno ruotato attorno a lui.
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Al talent show ha anche presentato il suo primo pezzo da solista: “Non ero emozionato, è che dovevo imparare a cantare la canzone La profondità degli abissi. Era la prima volta che facevo tutto in pubblico. In studio naturalmente è più facile fare tutto e poi, per via della pandemia, l’ho dovuto abbandonare per più di un anno per poi recuperarla ora. Sembra un pezzo facile ma non lo è. Con i suoi salti di ottava, le sue strofe basse, va domata e forse a volte ho sottovalutato la situazione. Non era emozione, al massimo ruggine”.