Uno dei musicisti in assoluto più amati di tutti i tempi ha deciso di ritirarsi dalle scene. La notizia sta facendo il giro del mondo.
Uno dei musicisti più stimati e validi di ogni epoca ha deciso che è giunto il momento di dire addio. L’annuncio è arrivato solo poche ore fa, ma sta già provocando un vero terremoto.
Una carriera unica ed irripetibile, d’altronde gli oltre cento milioni di album venduti la dicono lunga sul successo raggiunto in questi anni dall’artista insieme alla sua band. Sono considerati tra i maggiori esponenti del rock di tutti i tempi, per questo la decisione adesso giunge come un fulmine a ciel sereno.
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La band si è formata a Londra intorno alla metà degli anni Sessanta, e si è fatta largo nel panorama mondiale grazie ad una serie di album che sono entrati nell’immaginario collettivo. In tutto hanno piazzato ben 27 singoli nei primi posti delle classifiche britanniche e statunitensi. Inoltre hanno raggiunto la Top Ten con 17 dei loro album, che gli sono valsi una cascata di premi e riconoscimenti. Una storia lunghissima che ora pare essere giunta definitivamente al capolinea.
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All’epoca del loro esordio furono accreditati da molti come i possibili rivali di Beatles e Rolling Stones, ed il loro strepitoso cammino non ha fatto che confermare le impressioni iniziali. Il loro album di debutto “My Generation” è diventato istantaneamente un classico, grazie a brani formidabili come la stessa omonima “My Generation” ma anche “La-La-La-Lies” e “The Kids Are Alright”. In seguito sarebbero arrivati “Tommy”, “Who’s Next” e “Quadrophenia”, tre dischi epocali che hanno contribuito a stravolgere i canoni del rock come lo intendiamo oggi.
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Per questo l’annuncio giunto poche ore fa sta sollevando un autentico polverone. Un altro gigante che abbandona le scene, in un momento in cui la musica tutta avrebbe avuto ancora bisogno delle sue geniali intuizioni. La band di cui vi stiamo raccontando le gesta sono i leggendari Who, lui è il formidabile chitarrista e cantante Pete Townshend. Un vero monumento, capace di comporre oltre cento tra le canzoni più famose della band e quasi altrettante come solista.
“Non voglio essere ricordato come uno di quelli che muoiono in tour” ha dichiarato in una recente intervista concessa ai colleghi di Rolling Stone U.S.A.. “Però” ha tenuto a precisare “non smetterò mai di suonare, ma solo di far parte di un meccanismo che sta diventando noioso“. Speriamo di poterlo applaudire almeno un’ultima volta dal vivo. A breve la band ha in programma una serie di concerti, chissà se il buon Pete ci sarà almeno per salutare i suoi numerosissimi fan.