Si chiama “Anime di Carta” il nuovo album di Michele Bravi e, nonostante un titolo che faccia presagire fragilità, questo album è in realtà molto maturo e sicuro. Al Festival di Sanremo, in varie interviste, Michele aveva spiegato che il titolo dell’album si collegava al fatto che quando amiamo qualcuno cerchiamo quasi di vedergli attraverso come fa la luce con un foglio di carta. Questo album fa lo stesso con noi: ci guarda attraverso.
Se già dalla canzone che aveva portato a Sanremo, “Il diario degli Errori”, avevamo capito che Michele non era più il ragazzino insicuro uscito dai talent, sentendo l’album nuovo ci rendiamo conto che è diventato un artista completo e attento. Canta in italiano e spiega che “È la lingua del cuore e dei sentimenti” che gli lascia la possibilità piena di esprimersi senza filtri. Due brani restano però in inglese e danno un tocco molto più internazionale all’album
La sua voce è più matura, a tratti ricorda un po’ Fabrizio Moro e Tiziano Ferro degli esordi, ma non crediamo che questo paragone possa disturbarlo vista la splendida carriera fatta da entrambi.
Si sente che dietro all’album c’è un lavoro durato tre anni tra Michele, che ha firmato anche 6 brani su 11, e Francesco Catitti. Le canzoni scorrono bene anche se ce ne sono alcune che sono nettamente superiori ad altre che invece hanno un ritmo molto più pop forse e quasi commerciale che, addosso a Michele Bravi secondo noi non sta così bene. Perle di rara bellezza sono invece i brani “Cambia”, “Diamanti”, “Pausa” e “Respiriamo” (oltre alla hit portata a Sanremo).
Michele parla della difficoltà e della bellezza di avere 20 anni, di sbagliare e di trovare la forza di ricominciare proprio da quegli errori senza avere paura. Potrebbe essere un argomento che, cantanto da un giovanissimo come lui, non viene approfondito o analizzato a fondo. Invece Michele ha una sensibilità che lo contraddistingue dagli altri autori e, forse proprio perchè ha passato periodi difficili e ha provato sulla sua pelle certe situazioni, racconta della forza che serve per tirarsi su dai momenti più bui con sensibilità e profondità. Ci guarda dentro insomma, vede le difficoltà che abbiamo tutti e poi ci spinge verso la luce per tirarci fuori dal buio.
Ora che il disco è fuori inizia anche l’instore Tour di Michele Bravi che verrà inaugurato oggi, 24 febbraio a Napoli e poi si sposterà per tutta l’Italia: Catania, Castrofilippo, Legge, Bari, Foggia, Bologna, Reggio Emilia, Formia, Perugia… Per vederlo dal vivo poi bisogna aspettare maggio con l’inizio dell’Anime di Carta Tour il 20 maggio a Milano e il 21 maggio a Firenze.