Antonello Venditti, suicidio quel pensiero terribile | “Volevo morire”

Antonello Venditti oltre ad essere un grande cantante è anche una persona straordinaria. Sempre chiaro nelle sue dichiarazioni ha molto spesso raccontato anche i suoi momenti più difficili.

Antonello Venditti
Antonello Venditti (Getty Images)

Nato a Roma l’8 marzo del 1949 curiosamente nel giorno della festa delle donne, a cui ha dedicato tantissimi splendidi pezzi di musica. Straordinario artista, dotato di grandissima tecnica e di personalità ha iniziato la carriera dal basso riuscendo ad arrivare molto presto ad altissimi lavori grazie alla sua particolarissima voce.

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Viene considerato uno degli artisti più importanti della scuola musicale romana con 30 milioni di copie di dischi venduti. Dal 1971 ad oggi ha pubblicato 46 album di cui 20 studio, 10 live e 16 raccolte. Nella sua vita personale ha avuto anche una splendida storia d’amore con l’attrice e regista Simona Izzo con la quale ha dato alla luce Francesco Saverio noto per essere un attore. Ora però andiamo a raccontare una triste storia legata al suo passato.

Antonello Venditti e il suicidio

Antonello Venditti
Antonello Venditti (Getty Images)

Antonello Venditti, come tanti altri artisti, ha dimostrato una sensibilità al di fuori del comune che l’ha portato in passato a pensare anche al suicidio. In un’intervista a La Stampa ha raccontato che era stato bullizzato: Sono stato un adolescente molto solo, la musica è stata la mia compagna di vita da sempre. Ero talmente complesso e complessato che ho rischiato diverse volte il suicidio. Le canzoni sono nate da quel dolore anche se a volte mi nascondevo dietro a un altro nome”.

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Parole forti anche sull’attualità: “Quando sento di un ragazzo bullizzato che si toglie la vita mi sento come all’epoca quando volevo morire. Devi essere molto forte dentro, credo e sono convinto che si suicidano solo i giusti, quelli che hanno ragione. I colpevoli sono più furbi, magari ci provano anche loro ma poi sopravvivano. Ho molto rispetto per chi si suicida. Il suicidio è la nostra natura, ma a volte basta una parola per continuare a vivere”.

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