Volenti o nolenti siamo costretti a parlare del “rapper” Bello Figo che, dopo aver spopolato su YouTube con i suoi testi volutamente molto ironici, molto forti e molto provocatori, è balzato all’onore delle cronache. In primis per la sua lite con Alessandra Mussolini, ora per diverse minacce ed insulti ricevuti che hanno praticamente costretto il giovane ad annullare i suoi concerti.
Le minacce di morte a Bello Figo
Il giovane originario del Ghana, ma cresciuto a Parma, 21 anni crea dei testi molto particolari che si capiscono già dai titoli: “Sembro Francesco Totti”, “Pasta con tonno” e “Swag Balotelli”. Probabilmente sono provocazioni atte unicamente ad attirare le attenzioni, ma non tutti lo hanno capito e hanno iniziato ad insultarlo pesantemente.
Le minacce di morte sono state così pesanti che, ad un certo punto, Bello Figo ha dovuto cancellare tre suoi concerti: “Un pezzo di legno e giù botte, torna in Africa negro”. Oppure: “Se vieni qui un giretto al pronto soccorso te lo farai perché ti riempiremo di bastonate a volontà”. Ma le minacce sono ancora più pesanti: “Incendieremo il palazzetto con la gente dentro” e così si cancellano i concerti, proseguendo a far parlare di lui e, in qualche modo, dandogli ancora più visibilità.