Il cantante Biagio Antonacci ha ricordato la famosa artista italiana scomparsa all’improvviso: “Era una donna eccezionale”. Il suo dolce ricordo.
Biagio Antonacci è uno degli artisti italiani più conosciuti e apprezzati al mondo. Non solo cantautore ma anche talentuoso chitarrista, la sua carriera nel mondo della musica pop italiana è nata dopo un’infanzia e un’adolescenza ricca di difficili prove da superare. Sul finire degli anni Ottanta ha iniziato pian piano a far conoscere al pubblico il suo immenso talento e da allora ha pubblicato ben 27 album musicali e 10 raccolte.
Il cantante originario di Milano ha ricordato più volte sui social una grande artista italiana che è venuta a mancare troppo presto. Scomparsa improvvisamente nel 1995, Mia Martini è stata un punto di riferimento per la sua vita, una donna che ha saputo fin da subito captare il suo potenziale e spronarlo a non mollare mai. Ecco cosa ha voluto condividere con i fan sul loro rapporto d’amicizia.
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Il cantante Biagio Antonacci: “Mi dissero di non lavorare con lei”
Con un lungo e dolcissimo post Instagram pubblicato qualche tempo fa, il cantante di Se io se lei ha voluto ricordare una delle più grandi artiste della musica italiana, la grande Mia Martini. “Mia Martini è stata una donna eccezionale nella mia vita” inizia Biagio Antonacci sui social, pubblicando anche uno scatto di loro due insieme. Ha ricordato poi un episodio molto particolare del passato: la celebre cantante andò a Rozzano a casa della madre di Antonacci ed ascoltò lui suonare.
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“Io mi misi al piano e lì cantai ‘Il fiume dei profumi’ nello studiolo di casa dove dormivo anche” continua. “Lei si mise là, umilissima, e disse ‘Questa canzone la canto io’.” Un ricordo che ancora oggi porta nel cuore. Quel giorno Mimì ascoltò anche Liberatemi, e gli disse che sarebbe stato un grande successo, cosa che poi avvenne. “Certe persone mi dissero di non lavorare con lei perché portava sfortuna (e furono tanti in quel periodo)” conclude il cantante, “ma alla fine la presero sui denti perché il disco vendette moltissimo alla faccia di quelli che oggi non fanno più nemmeno i discografici“.