La famosa cantante italiana ha deciso di mettersi a nudo e raccontare una problematica legata alla sua salute: “La prima volta avevo 12 anni” ha rivelato.
Una delle protagoniste della nuova edizione di Ballando con le stelle è la cantante Mietta, una delle artiste italiane più amate e conosciute dal pubblico. Nata a Taranto il 12 novembre 1969 compie oggi 52 anni: che cosa sappiamo della sua vita privata? Andiamo a scoprire qualche dettaglio che in modo particolare riguarda la sua salute, un retroscena che la cantante stessa ha raccontato un paio di anni fa durante un’intervista a Verissimo.
La cantante, famosa per la sua forte voce da soprano, ha pubblicato ben 15 album musicali nel corso della sua carriera, vincendo anche il Festival di Sanremo nel 1989 con il singolo Canzoni. Oltre ad essere una bravissima cantante, è anche una scrittrice e un’attrice e negli ultimi anni è stata molto attiva anche in televisione, partecipando a programmi quali Tale e quale Show, I migliori anni e Il cantante mascherato.
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La cantante Mietta rivela dettagli sulla sua salute
Nel corso dell’intervista rilasciata a Verissimo la cantante Mietta si è aperta sulla sua vita, raccontando di aver sofferto sin da piccola di attacchi di panico. La prima volta aveva soltanto 12 anni, e ancora oggi, a distanza di molti anni, Mietta non riesce a dimenticare quella sensazione devastante. “Per me sono stati tanto violenti, tanto forti” ha raccontanto, svelando inoltre anche qual è stata la causa scatenante.
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Il periodo più duro della sua vita è stato infatti quello durante il quale il rapporto dei genitori è finito. “Quando i miei genitori si sono separati è stato il periodo in cui ho sofferto di più” ha confessato. “Per un po’ gli attacchi di panico sono spariti ma poi sono tornati più forti che mai“. Secondo la cantante è molto importante parlare apertamente di questo tipo di problemi, poichè può essere di aiuto alle tante persone che tutti i giorni ne soffrono. “Non ho mai capito perché venivo sovrastata da quel tipo di attacco” ha spiegato. “Forse la causa va ritrovata nella mia iper-sensibilità. Credo che sia una condizione per tutte le persone emotivamente sensibili.“