Una star della musica internazionale ha raccontato di esser stata minacciata e violentata. I dettagli di quella notte sono spaventosi.
Una famosissima cantante di livello mondiale ha rivelato di esser stata ripetutamente minacciata e violentata. Il ricordo di quella serata è terribile. Più che la violenza fisica, purtroppo, sono le conseguenze psicologiche ad averla profondamente segnata. Il fatto è accaduto subito dopo un concerto, quando un uomo che stava assistendo alla sua esibizione dal vivo l’ha ripetutamente torturata.
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L’artista ha trovato la forza di denunciare pubblicamente i fatti, restano però alcuni punti da chiarire. Ha raccontato per filo e per segno la sua storia nel testo di una canzone, intitolata “Me And A Gun”. “Eravamo io e una pistola / E un uomo dietro di me / E cantavo ‘holy holy’ mentre lui si slacciava i calzoni”. I versi, altamente autobiografici, hanno subito sconvolto i fan per la loro crudezza, anche se a dire il vero non si tratta di uno dei suoi brani più celebri.
Violentata e minacciata: una star della musica ha vissuto momenti di terrore
La terribile disavventura è capitata una sera del 1984, subito dopo un concerto tenuto dall’artista a Los Angeles. Pianista, cantautrice e produttrice discografica, con 12 milioni di copie dei suoi album venduti può dirsi a buon diritto una delle star femminili più amate del pianeta. Tra fine anni Novanta ed inizio anni Duemila ha imperversato nelle classifiche con gli LP “Under The Pink”, “Boys For Pele” e “Little Earthquakes”, in cui è contenuta proprio “Me And A Gun”.
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Lei è la meravigliosa Tori Amos, figlia di un reverendo della chiesa metodista e di una indigena americana. Grande fan di Elton John, Led Zeppelin e Jimi Hendrix, sin da giovane ha cominciato a suonare nei pub e nei locali sino a quando non si è trasferita a Los Angeles per inseguire il grande successo. Dopo quella terribile nottata ha deciso di raccontare la sua esperienza ed il dolore nelle sue canzoni, sperando di mettere in guardia dai pericoli le altre donne indifese o anche incitando le altre vittime di violenze a denunciare eventuali stupri.
