Nel mondo della musica sono molti i racconti che possono essere sconvolgente, ma ce n’è uno che ci lascia sicuramente ancor più senza parole.
La storia è quella di Paul McCartney tra i leader dei The Beatles. La sua storia ha fatto parlare moltissimo i fan negli anni con una vera leggenda che è nata attorno al caso. Secondo molti l’artista sarebbe morto in un incidente automobilistico nel lontano 1966 per essere sostituito da Billy Shears. Da quel momento divenne virale, ben prima dell’avvento dei social network, quello che poteva essere paragonato a un attuale hashtag “Paul is dead” (PID). Si tare una delle teorie complottistiche più nota legata al mondo della musica. La notizia iniziò a circolare nel 1969 a tre anni dalla presunta morte. Tutto troverebbe delle conferme in codici nascosti costellati nella carriera della band londinese che però potrebbe aver semplicemente alimentato la leggenda per creare seguito.
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Paul McCartney è morto? Tutta la verità
Ovviamente sembra essere una balla quella della morte di Paul McCartney anche se il timido sospetto che ci sia qualcosa di vero rimane in piedi nella mente di chiunque. Ma partiamo ora con gli indizi. Nella copertina di Help! Paul è l’unico che non indossa un cappello cosa che lo renderebbe, per alcuni, esterno al gruppo o addirittura vittima di decapitazione nell’incidente. In più sentendo la canzone che da il titolo al disco si ascolterebbe chiara la frase “Now we need a member” letteralmente “Ora ci serve un nuovo membro”. Rubber Soul invece sulla copertina vedrebbe la scritta formare un cuore rovesciato e spezzato. La foto dal basso poi sarebbe l’oggettiva della tomba dello stesso McCartney.
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La famosa foto di copertina che vede la band attraversare la famosa Abbey Road vede Paul unico scalzo, proprio come se fosse un angelo ormai lontano dagli usi che abbiamo sulla terra. Il mondo è sempre più portato ai complotti, e col Covid ne abbiamo avuto la conferma, anche se c’è da dire che la band ha giocato molto con questa ipotesi e forse anche lo stesso McCartney si è divertito a gettare i suoi fan nel dubbio che qualcosa di vero ci fosse.