Una delle cantanti italiane più famose ed amate è scomparsa proprio il quindici febbraio. Il suo ricordo vive ancora, vi raccontiamo la sua storia.
Una voce italiana molto stimata da pubblico e critica è morta proprio il quindici febbraio, ma la ferita per la sua scomparsa non si è ancora del tutto rimarginata.
La data di oggi è una di quelle che rimarranno per sempre segnate in rosso sulla nostra agendina, dato che ogni anno rievoca la storia di quella che può considerarsi un’ autentica ugola d’oro. Anche oggi il primo pensiero non può che volare a lei, visto che è’ considerata all’unanimità come una delle voci nostrane più talentuose e dotate.
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Con le sue canzoni ha fatto innamorare il pubblico italiano e non solo, in virtù di alcune interpretazioni eccellenti sempre in grado di pizzicare le corde del cuore. Nata a Milano il 2 dicembre di quasi un secolo fa, ha intrapreso il suo cammino nella musica quando era ancora giovanissima. Non aveva nemmeno venti anni, infatti, quando ha deciso di debuttare cantando in un’orchestra. Prima si è esibita agli ordini del celebre maestro Pippo Barzizza, quindi ha provato il salto di qualità passando a quella diretta da Cinico Angelini.
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L’esplosione definitiva però avviene qualche tempo dopo, quando si aggiudica il prestigioso concorso canoro “La Maschera D’Oro”. A questo punto diverse etichette discografiche le propongono un contratto, e l’artista firma per la Polygram. Nel giro di pochi mesi è sulla bocca di tutti grazie alla sua partecipazione al Festival di Sanremo, dove presenta i brani “Estasi” e “Raggio Nella Nebbia”. La vetrina dell’Ariston naturalmente accresce a dismisura la sua notorietà, tanto che comincia a cantare anche cover di prestigiosi artisti del panorama internazionale.
Il ricordo dell’artista è ancora vivo: oggi è l’annivarsario
Figlia del celebre paroliere Bixio Cherubini, stiamo parlando dell’indimenticabile Fiorella Bini, una delle nostre interpreti femminili in assoluto più apprezzate degli anni Cinquanta. Dopo le partecipazioni a Sanremo si aggiudicò diversi festival sia pur minori, come ad esempio il “Città Di La Spezia” o il “Burlamacco D’Oro” a Viareggio. Raggiunse un grande successo grazie a “Sorrisi E Lacrime”, “Dolcissima”, “Lo studente di Parigi” e “All’alba Passa Sempre Uno Spazzino”. Se n’è andata il 15 febbraio del 2004 all’età di 71 anni, ed oggi abbiamo voluta omaggiarla con un ricordo della sua carriera proprio nel giorno della ricorrenza più triste.
