C’è un cantante che di giorno fa il medico. Nessuno lo sapeva e la notizia è sicuramente molto particolare tanto che vale la pena raccontarla.
Scatenato sul palcoscenico, molto più posato e tranquillo dietro la scrivania quando c’è da fare dei ragionamenti con i suoi pazienti. La storia ha dell’incredibile e un po’ riesce anche a commuovere.
No, stavolta non stiamo parlando di Enzo Jannacci che ha curato tantissimi vip da cardiologo e che è stato anche uno straordinario cantante. La storia è diversa ma altrettanto interessante perché riesce a coniugare impegno sociale e creativo in due contesti molto complessi.
Immaginate di dover fare il giro dei pazienti tra mattina e pomeriggio, prescrivere cure, rincuorare persone, dare speranze e purtroppo a volte constatare decessi e dire che non ci sarà nulla da fare. A questo abbinate poi una serata a cantare sul palcoscenico con tutte le pressioni che ne derivano.
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La storia che vi raccontiamo oggi è davvero molto particolare, di quelle a cui non si crede e che fa sorridere e commuovere. La storia di un uomo straordinario che è riuscito nella sua vita finora ad abbinare le sue due grandi passioni e a fare del bene oltre che a prendersi tantissime soddisfazioni.
Chi è il cantante medico?
La storia di questo cantante che fa anche il medico ha attirato la curiosità del pubblico anche perché si tratta di un compito di certo non facile da portare a termine, ma di chi stiamo parlando? Molti di voi sicuramente lo conosceranno.
È la storia di Enrico Coin 33 anni medico di famiglia a Legnaro. Inoltre è frontman della cover band Liveplay uno dei gruppi più famosi tra quelli che rendono omaggio ai Coldplay. Una veste speciale che gli ha permesso di lanciare messaggi importanti per la salute anche dai palcoscenici dove si è esibito.
Ha aggiunto: “Durante i concerti non dimentico di essere un medico. Dal palco predico il distanziamento. Certo non è semplice perché lo spettacolo è coinvolgente. Gran parte delle feste a cui ho partecipato sono state organizzate molto bene. L’augurio è che le cose migliorino”.
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Come riportato da Il Gazzettino ricorda anche i prossimi eventi: “Il 2020 è stato difficile perché tutto è saltato e abbiamo sofferto l’arresto. Siamo passato da un centinaio di date all’anno a nessuna. Abbiamo cercato comunque di continuare sui social network collegandoci per concerti live. Abbiamo sentito il calore del pubblico nonostante la distanza. Questo ci ha aiutato a resistere”.