Un cantante molto noto ed apprezzato nel mondo è scomparso proprio il 19 febbraio. Sono passati alcuni anni ma nessuno dimentica.
Un musicista molto amato ed apprezzato in tutto il mondo è morto proprio il 19 febbraio. Sono trascorsi circa quarant’anni dalla sua scomparsa, ma nessuno è riuscito mai a cancellare quel giorno infausto.
Oggi è la data più triste, ed in questa ricorrenza il primo pensiero non può che volare lassù verso lui. Si tratta in assoluto di uno dei cantanti più carismatici ed eclettici della storia. La sua morte non è stata ancora assorbita da tantissimi fan, che lo hanno eletto ad un autentico mito.
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Cantautore di straordinarie qualità interpretative, nasce a Forfas, in Scozia, il 9 luglio del 1946. Quando aveva appena sei anni si trasferisce però con la famiglia in Australia, a Perth, dove impara a suonare batteria e cornamusa e comincia ad esibirsi in una banda del posto. Il salto nel rock avviene in maniera naturale, e forma una serie di gruppi che malgrado la brave durata saranno un trampolino di lancio importante. Prima gli Spektors, poi i Valentines, quindi arriva l’incontro che gli cambia la vita.
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Dopo essersi spostato da Perth ad Adelaide infatti entra in contatto con alcuni musicisti che avrebbero in breve riscritto la storia dell’hard-rock. “High Voltage”, “Dirty Deeds Done dirt Cheap” e “Highway To Hell” vi dicono niente? Stiamo parlando dei mitici fratelli Angus e Malcolm Young, che all’epoca si stavano ancora facendo le ossa ed erano in cerca di un cantante che potesse far svoltare definitivamente la band.
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Era più o meno la metà degli anni Settanta, ed i futuri AC/DC decisero di affidarsi a quel talentuoso ragazzo di origine britannica che di lì a poco avrebbe conosciuto una fine terribile. A causa di un incidente era strato costretto temporaneamente a fermarsi, e si guadagnava da vivere come conducente di autobus.
La storia che vi stiamo raccontando è quella del compianto Bon Scott, primo storico frontman degli australiani AC/DC. Una vita sregolata contraddistinta da abusi ed eccessi di ogni tipo. Purtroppo perse tragicamente la vita a Londra il 19 febbraio del 1980. Aveva soli trentatrè anni, gli è stata fatale un’intossicazione etilica seguita ad una delle ormai abitudinarie scorribande alcoliche al pub di fiducia “Music Machine”.
