Lutto nel mondo della musica: una giovane cantante di soli 39 anni è morta dopo una lunga e dolorosa battaglia contro il cancro. L’annuncio della madre.
Il mondo della musica piange un’altra vittima, la cantante inglese Sarah Harding. Nata nel novembre del 1981 a Ascolt, è stata un’attrice e membro del girl group Girls Aloud. La sua carriera artistica è iniziata molto presto, quando fin da ragazzina ha iniziato a partecipare a serate karaoke nei locali della sua città. Registrò anche la sua voce per un progetto musicale dal nome Project G, ma la notorietà arrivò per lei nel 2002, quando entrò a far parte delle Girl Aloud.
La Harding partecipò in quell’anno ad un reality show che aveva proprio l’obiettivo di costituire un gruppo musicale tutto al femminile. Le Girls Aloud hanno iniziato così a pubblicare musica e ad ottenere grandissimi successi soprattutto nel Regno Unito e in Irlanda. Le ragazze hanno pubblicato complessivamente 9 album musicali e si sono infine sciolte nel 2013, dopo aver venduto circa 10 milioni di dischi. Lo scorso anno Sarah Harding aveva annunciato di essere molto malata.
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Lutto nel mondo della musica: morta a 39 anni la cantante Sarah Harding
Lo scorso anno, ad agosto, era stata nota la malattia che aveva colpito la giovane e talentuosa cantante. Un tumore al seno contro cui Sarah ha combattuto con tenacia per un anno, e che infine ha avuto la meglio su di lei. A dare la tragica notizia della scomparsa di Sarah è stata la madre dell’artista qualche ora fa attraverso i social. “Molti di voi conosceranno la battaglia di Sarah con il cancro” scrive la donna nel post. “Lei ha combattuto con tanta forza fino all’ultimo giorno“.
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Sarah è morta questa mattina, pacificamente ha detto la madre, che poi ha voluto ringraziare tutti coloro che in questi anni sono stati di supporto alla sua amata figlia. “Per lei ha significato tanto” ha aggiunto, “e le ha dato forza e conforto sapere di essere amata“. In conclusione ha poi scritto: “So che non vorrebbe essere ricordata per la sua lotta contro questa terribile malattia. Lei era una stella brillante e spero che possa essere ricordata così“.