Che musica ascolti? ci porta all’interno delle playlist di addetti ai lavori e non solo, anche di appassionati o semplici cultori. Oggi l’abbiamo chiesta ad Andrea Dutto.
Giornalista per JuveLive.it ha raccontato le sue emozioni attraverso dieci canzoni.
Don’t Stop Believin’ – Journey
Il perché è semplice, oltre ad essere la canzone di chiusura dei Sopranos (la migliore serie di sempre) e anche la canzone che racchiude – per me – il senso della vita. Nonostante tutto, nonostante le avversità, “Non smettere di crederci”.
Fade Into You – Mazzy Star
L’intimismo più autentico. L’evocazione all’amore sofferto ma necessario.
Sunday – Sonic Youth
Il passaggio dall’infanzia spensierata all’adolescenza della tentazione. Le chitarre sporche e alterate.
Midge Ure – The Man Who Sold The World
Una cover che riesce ad essere più incisiva dell’originale di Bowie, in loop nella testa da sempre e per sempre. Grazie Kojima. We are Big Boss
Goodbye Horses – Q Lazzarus
Sonorità che fanno ritornare indietro nel tempo, i 90s. E anche colonna sonora del FILM di quel decennio eccelso.
The Velvet Underground – Heroin
L’arte nel disagio, sofferenza nella dipendenza ma anche consapevolezza della suddetta. Batteria che diventa battito cardiaco.
Last Nite – The Strokes
L’unica band (per il sottoscritto) capace di avere sonorità fresche e moderne anche vent’anni dopo l’uscita del primo album.
Neutral Milk Hotel – In The Aeroplane Over The Sea
Le chitarre acustiche più empatiche della storia della musica rock e la “stonatura” più incisiva.
Call me – Blondie
L’opening della vita come quello di American Gigolo di Paul Schrader. Il loop temporale eterno.
More Than This – Roxy Music
Altro caposaldo anni 80. La libertà nell’indisposizione.