Una camicia a scacchi aperta sul petto, jeans stretto e un fascino incontenibile. E’ salito così sul palco di Collisioni 2015 Paolo Nutini che, con la sua band, ha animato una piazza gremita di gente che hanno dondolato, saltellato e cantato le sue canzoni nonostante un caldo torrido spossante.
Ad aprire il concerto Passenger, un po’ “abbandonato” dall’organizzazione che non ha trasmesso la sua immagine sui maxi-schermi per permettere a tutti di vederlo. “Cantate con me anche se non sapete le parole Barolo” urlava Passenger e il pubblico non si è trattenuto rendendo anche questa prima parte del concerto degna di nota.
Poi sul palco è salito lui, il cantautore scozzese classe 1987, con origini tutte toscane e ha incantato tutti i presenti. Groove caldo, sensuale e un modo di cantare quasi aggrappato al microfono come se fosse la sua ancora di salvataggio in mezzo a una tempesta. Nutini ha fatto tutti i suoi pezzi più famosi, finendo anche con “Guarda che luna”, con il suo italiano un po’ sbagliato che, nonostante tutto, ha mandato in delirio la piazza.