Un concerto ha fatto registrare la “presenza” di circa due miliardi di persone. Una folla gigantesca, chi c’era lo ricorderà a lungo.
Una giornata di musica si è trasformata in un concerto pazzesco, di fronte a circa due miliardi di persone. Avete capito bene, “miliardi”, non a caso si tratta di un evento unico ed irripetibile.
Una folla davvero immensa, accorsa per applaudire dal vivo i propri beniamini. Il concerto si è tenuto a Londra allo Stadio di Wembley, e visto come è andata difficilmente chi era presente riuscirà a dimenticarlo. Il concerto che vi stiamo raccontando è destinato a restare nella leggenda. Infatti ha strapazzato tutti i record di ascolto. Numeri impressionanti, che nel corso degli anni non potranno più essere neanche minimamente avvicinati. Sicuramente però c’era una serie di ottimi motivi per assistere ad una manifestazione che ha cambiato il corso delle cose. Ma sapete chi cantava?
Durante il corso della loro carriera gli artisti hanno venduto centinaia di milioni di copie, centrando la Top Ten per diverse volte con cifre da infarto, se paragonate ai profitti scarsi dei musicisti di oggi. Ecco spiegati i motivi di una giornata surreale, che si è spinta oltre ogni più rosea aspettativa. Tutto si è svolto nella massima sicurezza, dato che i promoter hanno curato l’organizzazione nei minimi dettagli. Oltretutto lo scopo era benefico, e questo ha influito notevolmente sul clima gioioso che si respirava durante l’esibizione.
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La storia che vi stiamo raccontando è quella del mitico Live Aid, che il 13 luglio del 1985 ha radunato sul palco di Wembley, a Londra, ben 41 tra i più prestigiosi artisti del panorama internazionale. David Bowie, Duran Duran, Status Quo, Dire Straits, Simple Minds, Ultravox e chi più ne ha più ne metta, uniti sotto il segno della solidarietà.
Il concerto è stato promosso dall’allora leader dei Boomtown Rats insieme all’amico Midge Ure per raccogliere fondi contro la fame in Etiopia. Gli artisti coinvolti hanno deciso di registrare qualche mese prima il singolo no-profit “Do They Know It’s Christmas?”, quindi si sono ritrovati sul palco di fronte a circa settantaduemila persone. In totale però è stato calcolato che, collegati ai loro teleschermi, hanno assistito all’evento in tutto due miliardi di persone: obiettivo raggiunto, e almeno per un giorno il popolo africano devastato dalla carestia è potuto finalmente tornare a sorridere.