Si è trattata di una delle pagine più buie della storia della musica italiana: il concerto finì in tragedia a causa di una serie di errori e scelte che si rivelarono poi fatali.
Era l’8 dicembre 2018 quando l’Italia fu sconvolta dalla notizia della tragedia di Corinaldo. Alla Lanterna Azzurra, una discoteca in provincia di Ancona, andò in scena quella che ancora oggi resta una sciagura che si sarebbe potuta tranquillamente evitare. Ma andiamo con ordine. Nella discoteca del piccolo comune di Corinaldo si sarebbe dovuto svolgere il dj set del rapper Sfera Ebbasta, in occasione di una festa dei licei della zona.
Il locale, quella sera, era frequentato infatti per lo più da ragazzi giovanissimi, desiderosi di passare solo una serata all’insegna della musica, del divertimento e della spensieratezza. Ma le cose, purtroppo, sono andate ben diversamente. Ben sei sono state le vittime, oltre cinquanta, invece, le persone rimase ferite durante la calca che si formò all’uscita della discoteca. Una vera e propria notte degli orrori, che ha pesantemente scosso l’opinione pubblica ed ha aperto una serie di riflessioni sulla sicurezza dei locali.
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Cosa accadde nella tragedia di Corinaldo?
Prima di andare nei dettagli di questa vicenda è bene specificare subito una cosa: Sfera Ebbasta, nonostante l’ingiusta gogna mediatica, non ha nessuna responsabilità per quanto è accaduto quella sera, anzi. Il rapper fu duramente colpito dalla tragedia, tanto da annullare tutti gli eventi promozionali che aveva in programma. Ma cosa accadde esattamente quella notte a Corinaldo?
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Le cause scatenanti della tragedia furono sostanzialmente due. Gli organizzatori misero in vendita 1400 biglietti per l’evento, a fronte di una capienza massima di 450 posti. Il locale era quindi sovraffollato senza disporre delle giuste misure di sicurezza. Ciò che causò poi la ressa fu l’utilizzo di bombolette spray urticanti che scatenarono il panico. Nella fretta di abbandonare il locale, la calca, fece crollare un parapetto causando la caduta di decine di persone in un fossato. Alla fine, dopo quasi un anno di indagini, furono arrestate varie persone con diversi capi d’accusa.
Le conseguenze di Corinaldo
Come detto, la tragedia scosse profondamente l’opinione pubblica italiana, tanto che, a seguito del triste evento, ci furono controlli più rigidi sulla sicurezza dei locali. Fu anche istituito il Co.Ge.U, ovvero il Comitato Genitori Unitario degli Istituti Scolastici, che ha lo scopo di tutelare la salute fisica e psicologica di tutti i ragazzi che frequentano le scuole, con particolare attenzione alla tutela del loro diritto al divertimento.
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