Abbiamo avuto il piacere di scambiare due chiacchiere con Endi, rapper italiano con una voce particolare e grandissimo talento. Andiamo a scoprire qualcosa in più su di lui.
Come si intitola il tuo nuovo lavoro?
Il nuovo singolo si intitola “Resta qui”.
Quanto c’è di biografico dentro?
Nei testi e nei brani che realizzo cerco sempre di mettere qualcosa di mio. Spesso le canzoni nascono da sensazioni reali che vivo e mi danno qualcosa in più per concepire un brano. Difficilmente studio a tavolino il brano inventando una cosa che non vivo. Anche qui c’è del biografico inserito in un contesto chiaramente romanzato.
Intervista esclusiva a Endi
Sei sempre stato nell’ambiente del rap, pensi che potrai mai subire degli spostamenti che ti portino verso altri generi?
Sì sono stato sempre nel rap e nel percorso ho cercato anche di sperimentare con suoni differenti cercando comunque di restare fedele al mio background. Al momento, se vogliamo dargli un’etichetta, il mio è un rap-pop e sto cercando di dare ai miei brani un certo tipo d’impronta più melodica. Più ricercata. Ma come dicevo prima resto fedele al mio background di rap.
Il rap in Italia oggi ha ancora qualcosa da dire?
Il rap da diversi anni è il genere musicale più seguito e più forte che abbiamo in Italia. Secondo me ha ancora molto da dire. Oggi è influenzato dal momento e dall’apparenza e quindi si è perso il contenuto. La caratteristica principale del rap è sempre stato il messaggio, il voler trasmettere qualcosa di importante.
Chi vedi nel panorama nazionale come il migliore?
Restando nel mondo hip hop per me il migliore è sempre Tormento. Il rapper più completo italiano è lui. Mentre per il resto dico Eminem. Il numero uno.