E’ online “ANNABELLE”, il nuovo video e singolo dei FAST ANIMALS AND SLOW KIDS, la prima uscita dopo il fortunatissimo Alaska Tour, terminato il 6 febbraio 2016 con il concerto all’Alcatraz di Milano, davanti a 2.500 paganti. Le riprese del video di “ANNABELLE” sono state affidate a un regista d’eccezione: Artù, un cane di grossa taglia, al quale è stata fissata, sul garrese, una telecamera.
In questo periodo storico in cui tutto è diventato condivisibile, spesso capita di sentirsi impotenti di fronte ai filtri che internet e i social media impongono su una nostra quotidianità altrimenti troppo “normale”.
Una quotidianità, quella della musica, che nel nostro specifico caso abbiamo sempre vissuto scevra da ogni sovrastruttura mentale, da ogni spettacolarizzazione eccessiva.
è quindi all’interno di queste riflessioni che è maturata l’esigenza primaria che più di ogni altra cosa ci ha portato a realizzare questo video in questa modalità: la ricerca di purezza emotiva.
Abbiamo preso un cane, che tutto conosce tranne una giusta inquadratura o i tempi esatti di ripresa, e gli abbiamo messo una telecamera addosso. Dopo di che abbiamo corso con lui, mangiato accanto a lui e dormito con lui, esattamente come stavamo facendo da giorni.
Purezza, esigenza di realtà.
Ecco tutto.
Urliamo, bisbigliamo e ripetiamo anche venti volte al giorno lo stesso nome senza percepirne l’importanza.
Annabelle è una persona che conosciamo, Annabelle è il rumore del cavo che entra nell’amplificatore, Annabelle è la ragazza che muove quello che batte dentro il petto di quattro amici che cantano insieme in una stanza, Annabelle è un tappeto di chitarre distorte e di batterie martellanti al rintocco di ogni singolo cambiamento.
Forse ad un certo punto sentiremo un crollo. Il rumore sarà assordante ma non potremo far nient’altro che aspettare la polvere per poi contemplare la pace della sconfitta.
I Fast Animals and Slow Kids nascono a Perugia alla fine del 2008: quattro musicisti (Aimone Romizi, Alessandro Guercini, Alessio Mingoli e Jacopo Gigliotti) frequentano il liceo e suonano in band locali. Decidono di iniziare a scrivere canzoni in inglese e di provare insieme. Dopo aver tenuto qualche concerto e qualche difficoltà di percorso, scrivono i primi pezzi in italiano nel 2009, quando registrano l’EP “Questo è un cioccolatino” (To Lose La Track), stampato da Luca Benni.
Nel corso del 2010 aprono i concerti di band come Zen Circus, Il Teatro degli Orrori, Futureheads e Ministri.
In estate partecipano e vincono il contest di Italia Wave Love Festival come miglior gruppo emergente italiano.
Dopo una lunga tournée, registrano nel febbraio 2011 il loro primo album “Cavalli”, prodotto da Andrea Appino (frontman dei toscani Zen Circus) e pubblicato dall’etichetta Iceforeveryone, di proprietà degli Zen Circus. Il disco, pubblicato nel novembre seguente, è stato registrato da Giulio Favero ed ha consentito al gruppo di farsi notare all’interno dell’ambiente indipendente musicale italiano, partecipando tra l’altro a diverse rassegne del settore.
Nell’ottobre 2012, con Andrea Marmorini e Jacopo Gigliotti alla produzione, registrano al Macchione (ai confini tra Toscana ed Umbria, tra Montepulciano e Chiusi), il loro secondo disco. L’album si chiama Hýbris (pronunciato “Iubris”) e viene pubblicato il 18 marzo 2013 da Woodworm (con distribuzione Audioglobe).
Nel dicembre 2013 il singolo “A Cosa Ci Serve” vince il Trofeo Rockit come migliore canzone italiana secondo i lettori del sito e contestualmente risulta essere la canzone dell’anno anche secondo i redattori del magazine online. Nello stesso anno i Fast Animals And Slow Kids vincono anche il premio KeepOn “Rivelazione Live 2013” e “Hýbris “ e l’Album Italiano 2013 per i lettori di XL.
Nell’aprile 2014 si conclude il tour di Hybris, registrando il numero record di ben 105 concerti in giro per l’Italia.
Nel giugno dello stesso anno il gruppo ha partecipato alla decima edizione del MI AMI 2014, festival italiano dedicato alla musica indipendente; nello stesso mese ha anche suonato come band headliner allo Sherwood Festival 2014 a Padova.
“Alaska”, il nuovo e quarto disco della band esce il 3 ottobre 2014 per Woodworm label, sempre sotto la produzione artistica di Andrea Marmorini e Jacopo Gigliotti.
Nel Novembre di quell’anno parte un tour di circa ottanta date che registra una grande crescita della band, si registrano numerosi sold out nei più importati live club dello Stivale, nell’estate 2015 suonano in apertura dei Verdena al Postepay Rock in Roma presso l’ippodromo delle Capannelle, il 15 Agosto suonano nel prestigioso European Stage dello Sziget festival di Budapest, selezionati dal pubblico tra le migliori band italiane del 2015.
Sei selezionatissime date a gennaio 2016, tutte sold out, che culminano nella data di chiusura del tour presso l’Alcatraz di Milano con 2.500 paganti, pongono il sigillo al fortunatissimo Alaska Tour.
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