Il frontman delle Vibrazioni Francesco Sarcina porta nel cuore un ricordo molto doloroso e traumatico legato ai genitori: la triste storia dal passato.
Francesco Sarcina è il leader e il frontaman di una delle band italiane più amate dal grande pubblico: Le Vibrazioni. Il gruppo pop rock milanese si è formato nel 1999 ed ha attraversato momenti di alti e di bassi. Sarcina ricopre il ruolo di cantante e chitarrista ed è anche lui a comporre la maggior parte delle canzoni. Il grande successo per la band è arrivato nel 2003 con il magnifico brano Dedicato a te, canzone che fu certificata dopo sole poche settimane dall’uscita disco di platino.
Nel 2012 la band si è presa una lunga pausa della scena musicale, con grande dispiacere da parte dei tanti fan. Per alcuni anni è andata avanti così fino a quando nel 2017 ritornò finalmente insieme. Il leader carismatico delle Vibrazioni ha raccontato nell’ultimo periodo dettagli inediti sulla sua vita privata e sui suoi genitori. Il suo racconto è emozionante e molto triste. Scopriamolo insieme.
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Francesco Sarcina sui genitori: “Poi un giorno se n’è andata…”
Intervistato lo scorso febbraio da Il Mattino, il cantante ha rivelato di essere cresciuto come figlio unico, e che per la maggior parte del tempo stava con i nonni, poichè i genitori lavoravano molto. L’evento che ha scosso la famiglia è avvenuto quando Francesco aveva dodici anni: “Mia madre restò di nuovo incinta. Ma ha dovuto abortire per un’infezione, perché il bambino sarebbe nato morto” ha raccontato. “Per mia madre è stato devastante.
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“Un giorno se n’è andata per un esaurimento nervoso.” Così continua lo straziante racconto di Francesco Sarcina. “L’ho ritrovata io dopo tempo. I miei nonni sapevano dov’era, ma non me lo dicevano“. Il cantante ha raccontato di aver trovato un numero sconociuto su un’agenda e che chiamando quel numero ha risposto la madre, andata via tanti anni prima. “Ho provato un’esplosione di emozioni, dalla felicità all’odio. Avevo quasi 17 anni.” La donna allora aveva un’altra relazione, mentre il padre era disperato. “Mio padre non l’aveva supportata a sufficienza dopo la perdita del bambino“.