Franco Battiato, avete visto cosa aveva in mano?

A circa un anno dalla sua morte il nostro amatissimo Franco Battiato sta tornando a far notizia. L’immagine vi lascerà a bocca aperta.

Il nostro leggendario a mai abbastanza rimpianto cantautore Franco Battiato nel corso della sua vita è stato protagonista di una serie di scatti incredibili e bizzarri. Uno di questi è molto significativo.

Cantante di successo, pittore e regista dietro la macchina da presa: la straripante vena artistica di Franco Battiato non cessa di far discutere nemmeno dopo la sua morte, avvenuta il 18 maggio del 2021 nel corso di una giornata nera che difficilmente riusciremo a cancellare dagli almanacchi. Nato il 23 marzo del 1945 a Ionia, in provincia di Catania, si tratta di uno degli esponenti di maggior spicco della nostra musica e cultura in generale, per questo ogni cosa che lo riguarda è destinata a suscitare clamore.

Il cantante siciliano ha legato il suo nome ad una miriade di brani, tra questi però ce n’è uno in particolare che probabilmente lo rappresenta meglio di ogni altro. Era ancora molto giovane quando ha scelto di rimettere il suo talento al servizio della musica, optando prima per dischi sperimentali di vario genere, quindi deviando verso un formato-canzone decisamente più tradizionale sul finire degli anni Settanta, quando con “L’Era Del Cinghiale Bianco” ha dato il via alla sua inarrestabile scalata.

La svolta definitiva però è arrivata nei decenni successivi, quando ha pubblicato una sequenza di album maestosi. “La Voce Del Padrone”, “Cafè De La Paix”, “Mondi Lontanissimi” e “Come Un Cammello In Una Grondaia ” sono solo alcuni dei suoi capolavori certificati, mai come in questo caso però ce ne sarebbero ancora numerosissimi da menzionare. E proprio a proposito de “La Voce del Padrone”, uscito nel 1981, conteneva una canzone che ciascuno di noi ha cantato almeno una volta nella vita.

Quella canzone di cui parlavamo poc’anzi si intitolava “Centro Di Gravità Permanente” ed è in assoluto uno dei brani più amati della musica italiana. I versi recitavano “con un cappello e un ombrello di carta di riso e canna di bambù…“. Date un pò un’occhiata alla foto qui sopra: il cantante viene immortalato proprio mentre tiene in mano quel caratteristico ombrello di stile orientaleggiante, si tratta di una delle sue immagini più belle e rappresentative, la avevate mai vista prima?

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