Fiorella Mannoia, la signora della musica italiana
Fiorella Mannoia, la riccia rossa della musica italiana. Una donna forte che ha attraversato intere generazioni, epoche e non si è mai fermata portando avanti la sua musica e la sua voglia di raccontare storie. Ogni concerto è un’emozione sia per Fiorella Mannoia che per i suoi fan che corrono sotto il suo palco regalandole rose rosse ad ogni live. L’anno scorso è salita sul palco del Festival di Sanremo 2017 con una canzone bellissima, Che Sia Benedetta, ha conquistato il secondo posto e ha accettato con eleganza l’inchino di Francesco Gabbani, vincitore della kermesse perchè Fiorella lo sa che è la Signora della Musica Italiana. Negli ultimi anni poi si è anche impegnata politicamente, schierandosi senza timore sulla sua pagina Facebook su alcuni dei temi più caldi della nostra storia. Noi, per omaggiarla, vi riportiamo dieci delle più belle frasi dette o cantate da Fiorella Mannoia.
Fiorella Mannoia frasi canzoni e non : le più belle
- Da cristiana il cuore mi dice che l’unione tra esseri umani che decidono di impegnarsi a volersi bene, dovrebbe essere benedetta, chiunque essi siano, ma questa è solo la mia modesta opinione.
- Che sia benedetta, per quanto assurda e complessa ci sembri la vita è perfetta.
- Se avessimo avuto dei governi lungimiranti avremmo potuto vivere solo con tutta l’arte, che questo paese, il più bello del Mondo, ci offre.
- Il problema dell’immigrazione è grande e forte. Ci dicono che lo fermeranno ma ci raccontano bugie. Non si interromperà mai. La spinta alla vita dell’essere umano, contro la fame e le guerre, è molto più forte. Quale essere umano si mette in attesa della morte?
- Un figlio è un foglio bianco dove ogni genitore scrive ed è un potere quasi divino.
- E io ti penserò In silenzio Nelle notti d’estate, Nell’ora del tramonto, Quando si oscura il mondo, Quella muta delle fate. E parlerò al tuo cuore perché Domani partirai In silenzio. Ma in una notte d’estate io ti verrò a cercare, io ti verrò a parlare e griderò al mio cuore perché tu lo possa sentire.
- Appartengo a una generazione fortunata, cresciuta in strada senza adulti intorno: sbucciati, ci rialzavamo. E imparavamo a cavarcela.
- Siamo così, dolcemente complicate, sempre più emozionate, delicate, ma potrai trovarci ancora qui nelle sere tempestose portaci delle rose, nuove cose e ti diremo ancora un altro “si”.
- Uno Stato laico ha il dovere di formare una coscienza civile, quella religiosa deve seguire un altro percorso. Individualmente ognuno è, naturalmente, libero di fare quello che vuole nella propria vita.
- Abbiamo troppa fantasia, e se diciamo una bugia è una mancata verità che prima o poi succederà.