Michael Bublè ha vissuto un momento estremamente drammatico a causa della grave malattia del figlio di 3 anni: “É stato un viaggio all’inferno”. La sua storia.
Michael Bublè è un artista dalla fama internazionale che per anni ha incantato tutto il mondo con la sua voce e le sue romantiche canzoni: qualche anno fa ha attraversato il periodo più brutto della sua vita, da lui definito “un viaggio all’inferno”. La notizia della malattia di suo figlio Noah, di soli 3 anni, sconvolse tutto il mondo. Ad annuciarlo fu lo stesso Bublè, con un comunicato stampa che descriveva la drammatica situazione che stava vivendo.
Era il 2016 e Bublè comunicò al mondo intero che per un periodo si sarebbe allontanato dalla musica e della carriera e si sarebbe dedicato in tutto e per tutto al suo dolce Noah, il suo primogenito. Il motivo, una terribile diagnosi. “Noah, nostro figlio maggiore” scrissero i coniugi Bublè, “si è ammalato di cancro. Lo stiamo curando negli Stati Uniti. Dedicheremo tutto il nostro tempo e la nostra attenzione a Noah, per fare in modo che guarisca.” Come sta oggi il piccolo Noah?
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Come sta oggi Noah, il figlio di Michael Bublè?
Impossibile immaginare il dolore che deve aver provato in quei momenti il cantante e la sua famiglia. Ospite da James Corden al Late Late Show, Michael Bublè ha svelato, tra le lacrime, che appresa la notizia del cancro al fegato di Noah, è iniziata una dura e travagliata battaglia. La famiglia si è trasferita negli Stati Uniti e Michael ha fatto in modo che il suo piccolo Noah avesse le migliori cure che si potessero avere. Dopo 3 anni di lotta, finalmente la malattia è stata sconfitta.
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Oggi Noah ha 7 anni e ha sconfitto con successo la terribile malattia che l’ha colpito in tenerissima età. Papà Michael ha raccontato attraverso una live su internet che adesso sta tornando pian piano a dedicarsi di nuovo alla musica e per quanto riguarda invece suo figlio, ha espresso delle parole tenerissime. “Lui è un grande appassionato di Spider-Man, entrambi lo siamo” ha raccontato durante il Carpool Karaoke a James Corden, “ma io gli ho detto che quei supereroi sono finti. Tu, Noah, sei tu il mio eroe.”
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