Nella notte calda e afosa di domenica 12 luglio, allo stadio Olimpico di Roma, Jovanotti ha giocato la sua partita di Champions, come la ha definita lui stesso, facendo ballare e cantare quasi 70.000 persone.
Lorenzo “Jovanotti” Cherubini sul suo palco interattivo è una molla. Salta, corre, urla, scende tra i fan e intanto crea la magia. Quella magia unica che solo in certi concerti si riesce a trovare: l’emozione di sentirsi tutti uniti e di rendersi conto che la musica ha veramente la capacità di creare momenti di coesione tra le persone più disparate.
Siamo all’Olimpico e alle 17.30 il prato, prima popolato da pochi coraggiosi sotto il sole, inizia a riempirsi. Ci sono bambini, nonni, genitori, ragazzini e trentenni. Tutti insieme sul prato dello stadio, pronti a stare in piedi tutte le ore necessarie per poter poi vivere una serata che si dice “epica”.
Jovanotti non si fa attendere molto, alle 21 e 15 circa si spengono le luci e parte il video che introduce il concerto e che racconta di un Lorenzo in un’epoca futura chiamato a creare il caos in quella serata lontana del 12 luglio 2015. Jova accetta e appare sul palco tra le urla dei fan dando il via al concerto con “Penso Positivo”, una delle prime canzoni che hanno consacrato Lorenzo nel mondo della musica italiana e straniera.
La serata è calibrata perfettamente tra canzoni che fanno scatenare la marea umana dei presenti e altre che fanno invece apparire una lacrima sulle guance di molti come “Fango”, la storica “Stella Cometa”. Ma più che queste canzoni, risapute e riconosciute come romantiche, l’emozione si percepisce e si respira con canzoni come “La notte dei desideri” o “Immortali”.
Una intera popolazione che intona “Sotto la curva del cielo, in un applauso di stelle, ho salutato la mia gioventù per ritornare bambino” è uno dei momenti più emblematici di tutto il lungo live, una sorta di inno che il popolo di Jovanotti urla al cielo caldo di Roma per darsi forza, per trovare quei super poteri che Lorenzo stesso nomina a fine concerto: “Grazie Roma per aver partecipato al gioco del rock and roll. Ora io indosso il costume da supereroe, ma non è questo che mi dà i superpoteri. Quelli li abbiamo tutti e sono: l’amore, la passione, la curiosità, la fantasia, la diversità e il desiderio”.
E Jova, quella notte, li ha tirati fuori tutti!
Penso positivo
Tutto acceso
Attaccami la spina
L’Alba
Una scintilla
Sabato video
Il più grande spettacolo dopo il big bang
Bella
Stella cometa
Ora
Fango
Il mondo è tuo
Non mi annoio/ Falla girare/ La scienza bellezza/Tanto
L’ombelico del mondo
Musica
L’estate addosso
Estate
Le tasche piene di sassi
L’Astronauta
Serenata rap
Come musica
Tutto l’amore che ho
La notte dei desideri
Tensione evolutiva
Mezzogiorno
Ragazzo fortunato
A te
Gli immortali
Ti porto via con me