La cantante confessa: “A 19 anni ero una senzatetto” | Racconto da brividi

Il passato molto turbolento della celebre cantante: cacciata di casa da adolescente diventò una senzatetto. “Pensai alla prostituzione per poter mangiare”.

cantante senzatetto
Il racconto della cantante mette i brividi (Pixabay)

Da teenager vivevo a New York. Mentre tutti i miei amici compravano le decorazioni per i loro dormitori al college, io mi chiedevo se avessi dovuto prostituirmi per riuscire a pagarmi il prossimo pasto“. Queste le parole di un’artista oggi conosciuta e apprezzata in tutto il mondo: stiamo parlando di Halsey, la voce dietro a grandi hit quali Colors, Without Me e Closer. Se oggi Halsey ha fama, successo e una vita agiata, in passato non è stato affatto così.

La cantante classe 1994 è cresciuta amando e studiando la musica. I suoi genitori le sono sempre stati molto vicino, ma l’adolescenza dell’artista è stata molto difficile. A soli 17 anni ha scoperto infatti di essere bipolare, e da quel momento ha iniziato a fare uso di sostanze stupefacenti. Dopo una relazione tossica con un uomo dipendente dall’eroina, ha lasciato casa e ha iniziato gli studi di Belle Arti a New York. Le cose però, sono precipitate subito.

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La cantante Halsey e il periodo buio del passato: senzatetto a 19 anni

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Halsey (Getty images)

Al galà Ending Youth Homelessness: A Benefit For My Friend’s Place tenutosi tempo fa a Los Angeles, Halsey ha raccontato il suo difficile passato. A 19 anni si ritrovò sola in un’immensa città come New York, e abbandonato definitivamente il college, per un periodo visse come senzatetto. “Avevo solo 9 dollari nel conto in banca e decisi di spenderli per comprare un pacchetto di quattro Red Bull da bere la sera per riuscire a non addormentarmi.

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Halsey ha spiegato di aver usato le bevande energetiche per tre notti e quattro giorni di seguito. “Era meno pericoloso non dormire che addormentarmi e rischiare di essere rapita o stuprata“. Non molto tempo dopo ha conosciuto un rappresentante dell’etichetta discografica Capitol Music Group e da allora in poi la sua vita è cambiata radicalmente: “Quando l’ho conosciuto avevo capelli orribili, una demo nella mia tasca e un piccolo fagotto grigioha raccontato. “Lui mi ha chiesto cosa portassi in quel fagotto. Gli dissi la verità: quel fagotto era tutta la mia casa“.

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