La lite clamorosa tra due cantanti della famosa band e lo scioglimento hanno fatto parlare il pubblico. Ma cosa è successo realmente? Andiamo a leggere.
I due protagonisti sono volti noti della storia della musica, in grado di far fondare dei veri e propri fanclub per loro. A lungo sono stati nella stessa band fino alla rottura definitiva.
La storia che stiamo per raccontarvi ha dell’incredibile e parla di una lite tra due che furono grandi amici e poi iniziarono a mostrare dei segnali di insofferenza l’uno verso l’altro. Quello che appare assai evidente è che i due covassero qualcosa ancora prima di quando uscì la polemica.
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Il mondo dello spettacolo spesso nasconde delle situazioni abbastanza evidenti se si riflette. A volte ci si trova di fronte a delle liti che non tutti conoscevano e che esplodono facendo un fragoroso rumore. Quello che appare evidente è che ci troviamo di fronte a un vero e proprio snodo per i protagonisti di questa situazione.
Questa storia però era davvero difficile anche solo da immaginare, perché i due protagonisti sembravano andare d’amore e d’accordo. Ci sono dei motivi poi però andando a scavare nel passato che ci fanno comprendere come in realtà le cose fossero decisamente più complesse di quanto potessimo pensare. Ma andiamo ad analizzare tutto con calma.
La lite e la fine della band
Spesso una lite tra due componenti di una band può distruggere equilibri. Qui si è scoperto tutto ben dopo ma nonostante questo ci siamo trovati di fronte a una situazione difficile da accettare. I fan più accaniti infatti sono rimasti delusi da una situazione che risulta davvero difficile da accettare.
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Stiamo parlando delle due stelle dei Beatles, John Lennon e Paul McCartney. Pochi mesi dopo lo scioglimento della band il primo tuonò verso il secondo facendo capire che stavano vivendo dei malumori. Arrivò a dire: “Avevano ragione quei freak a dire che eri morto“. Il riferimento è alla leggenda della morte di McCartney e alla sostituzione con un sosia.
Aggiunse poi: “L’unica casa che hai fatto è Yeasterday. Il tuo suono per me è muzak. Dovrai pur avere imparato qualcosa in tutti quegli anni“. Sono parole forti a cui non sappiamo se seguirono ulteriori riflessioni. Di sicuro però ufficialmente McCartney non spostò nulla, non si pronunciò, rimase di ghiaccio ma siamo sicuri che tra i due ci saranno stati anche dei scambi privati che magari hanno portato a ulteriori discussioni.