Loredana Bertè ha tentato il suicidio in uno dei momenti più difficili della sua vita. Una brutta storia che commuove il pubblico innamoratissimo di lei.
Loredana Bertè è una delle cantanti italiane più amate di sempre. Nata a Bagnara Calabra il 20 settembre del 1950 ha scritto una pagina importante della nostra musica dal 1974 ad oggi. In quell’arco temporale sono usciti ben 27 album di cui 18 in studio, 5 live e 4 raccolte passando dalle etichette CGD, CBS, RCA, Sony Music e molte altre ancora. Ha lanciato tendenze, manie e di recente si è rilanciata anche grazie a diverse situazioni molto importanti nella sua carriera. Ha così conquistato il pubblico con una grinta straordinaria diventando la regina del rock. Non ha vissuto però solo momenti straordinari ma anche tante difficoltà.
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Loredana Bertè e il tentato suicidio
Tutto per Loredana Bertè è iniziato col matrimonio con Bjorn Borg. La mattina del 24 aprile del 1991 si viene a sapere che è stata ricoverata al Fatebenefratelli a Milano dopo aver provato il suicidio a due anni proprio da quando l’aveva fatto suo marito. La Repubblica dell’epoca, in un articolo a firma Enrico Bonerandi, specificava: “Il giornale non ha dubbi: la Bertè ha ingoiato il Roipnol sconvolta dalla grande paura di essere abbandonata. Da Montecarlo arrivano le voci di infedeltà della consorte, che avrebbe fatto coppia fissa con una giornalista inglese”.
L’11 aprile del 1992 venne ricoverata stavolta per collasso da stress. In vita sua ha dovuto affrontare anche la morte della sorella Mia Martini protagonista di una vera tragedia. Nonostante queste disgrazie l’artista ha dimostrato di essere una donna forte, di cuore e di grandissima intelligenza. È così riuscita a lanciare messaggi importanti, riuscendo ad essere sempre e comunque sé stessa senza uscire dal suo personaggio ma riuscendo a dire quello che pensa senza trovarsi mai di fronte alla voglia di tornare sui suoi passi e di omologarsi al resto del mondo.