Lutto nel mondo della musica: addio a Giancarlo Golzi dei Matia Bazar

SAN REMO, ITALY - FEBRUARY 14:  Matia Bazar performs on stage at the opening night of the 62th Sanremo Song Festival at the Ariston Theatre on February 14, 2012 in San Remo, Italy.  (Photo by Daniele Venturelli/Getty Images)
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Lutto nel mondo della musica. Questa notte, nella sua casa a Bordighera in Liguria, è mancato Giancarlo Golzi, cofondatore e batterista dello storico gruppo musicale dei Matia Bazar. Il musicista è stato colpito da un infarto e aveva solo 63 anni.

BIOGRAFIA: fonte Wikipedia.

Tra i primi componenti del Museo Rosenbach, gruppo musicale dal genere rock progressivo, degli anni settanta, incide con loro l’album Zarathustra, e rimane nel gruppo fino al suo scioglimento nel 1973. Nel corso del 1992, vengono pubblicati Rarities, Live ’72 e Rare and Unreleased. Il gruppo si riunirà nel 2000 e vedrà l’incisione dell’album Exit.

Due anni dopo lo scioglimento del gruppo Museo Rosenbach, nel 1975, entra a far parte di una nuova band genovese con Piero Cassano, Carlo Marrale, Aldo Stellita e Antonella Ruggiero che così diventano i Matia Bazar.

Nel 1984 coi Matia Bazar, collabora ai cori del brano Inverno, contenuto nell’album Bandido di Miguel Bosè.

È stato “Direttore artistico” dell’Accademia di Sanremo, dedicata ai giovani che desiderano partecipare al Festival di Sanremo, nella categoria “Nuove proposte”.

Nel 2001 collabora insieme a Piero Cassano, alla stesura del brano Anche tu per Jenny B, con il quale partecipa a Sanremo nello stesso anno[2].

Nel 2003 gli viene affidata la direzione artistica[3] e l’adattamento dei testi in italiano[4], del musical italo-francese I dieci comandamenti, diretto da Elie Chouraqui e prodotto da Guido e Maurizio De Angelis, con il quale ottiene il Premio di Lamezia Terme come miglior paroliere.

Tra il 2012 e il 2013, insieme a Stefano Galifi e Albero Moreno, decide di risuonare Zarathustra. Giancarlo Golzi ritorna al passato prog e, con una nuova formazione di sette componenti, registra Zarathustra Live in Studio e incide il nuovo album in studio con il Museo Rosenbach: Barbarica.

Muore per infarto nella sua casa di Via dei Colli a Bordighera il 12 Agosto 2015 all’età di 63 anni[1].

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