Non ci voleva credere nessuno. Quando la notizia è iniziata a girare sul web si è immediatamente pensato a una bufala. Toby Smith, tasteiristae tra i fondatori del gruppo “Jamiroquai” non poteva essere morto a soli 46 anni. Ci si è ancorati alla speranza del macabro scherzo di pessimo gusto, si è sperava fosse una delle tanto odiate fake news. Invece era tutto vero. Toby Smith, è morto a soli 46 anni.
La conferma è arrivata Stuart Zender, anche lui fondatore dei Jamiroquai insieme a Smith, Nick Vanl Gelder e Wallis Buchanan. Proprio lui aveva scritto un dolce messaggio su Instagram:
“Il mio fratello Toby la scorsa notte è passato dall’altra parte. Ti amo tantissimo e tutti i miei ricordi sono con lui e con la band che abbiamo creato. Nessuno sarà mai come te Toby, la tua luce splenderà in eterno e grazie perchè hai reso la mia vita un po’ più luminosa”.
Lutto nella musica: l’eredità musicale di Toby Smith
Parole commoventi per lui, Toby Smith che ha 46 anni è purtroppo venuto a mancare all’affetto dei suoi cari, ma lascia dietro di sè una eredità importante come quella dei Jamiroquai, una delle band più influenti degli ultimi anni. Smith è stato parte del gruppo dal 2002 al 2012 e ha firmato alcune delle hit più importanti e famose della band come “Virtual Insanity” o “Space Cowboy”.
Così, con queste hit e con anche l’apporto melodico di Toby, una intera generazione si è divertita e ritrovata in questo gruppo. Dopo aver lasciato la band ha aperto un suo studio di registrazione, si è dedicato a produrre sidro e a lavorare su auto d’epoca, senza smettere mai di amare la musica e di lavorarci.
Smith infatti è stato co-produttore di Matt Cardle, vincitore di X-FActor UK e ha collaborato alla produzione degli Hoosiers.