Damiano David dei Maneskin è oggi una vera e propria rockstar, ma com’era ai tempi della scuola? A svelarlo un professore del suo istituto.
Tatuaggi su tutto il corpo, voce mozzafiato e performer di grandissimo talento: il frontman dei Maneskin Damiano David è ancora molto giovane, ma in soli pochi anni, insieme agli tre ragazzi della band, è riuscito a conquistare tutto il mondo. Vi siete mai chiesti com’era ai tempi della scuola? Uno dei professori dell’istituto superiore frequentato dal cantante fino a poco tempo fa ha svelato un aneddoto pazzesco che riguarda proprio quel periodo.
I Maneskin si sono esibiti negli ultimi tempi anche negli Stati Uniti, raggiungendo una fama straordinaria. Non solo hanno aperto il concerto dei Rolling Stones a Las Vegas ma hanno partecipato anche a due dei più importanti show nazionali americani, esibendosi live con la loro Beggin’, canzone che a livelli di vendite e di ascolti, risulta quella con i numeri più alti. Nell’ultima settimana hanno suonato al Tonight Show e all’Ellen Degeneres Show, incantando tutto il pubblico americano.
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Damiano dei Maneskin e l’incredibile retroscena sulla scuola
A quanto pare, la musica è sempre stata la più grande passione del giovane e talentuoso Damiano David, voce e leader dei Maneskin. A confermare ques’ipotesi il professore Giacomo Campanile, prof di religione presso l’istituto superiore frequentato dal 2013 al 2017 da Damiano. Campanile ha raccontato al Corriere che pur non essendo stato suo allievo, perchè era in un’altra sezione, ha avuto modo di conoscere Damiano in quanto a quei tempi cantava nel coro della scuola!
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“Ricordo una delle sue prime esibizioni, cantava Your song di Elton John e mi accorsi subito del suo grande carisma, in platea erano tutti rapiti” ha spiegato il professore. “Aveva questo dono di ammaliare gli ascoltatori, anche se a scuola ho incontrato studenti con un timbro vocale migliore del suo” ha aggiunto poi. “Un anno è stato bocciato perchè non si applicava molto, pensava solo alla musica” ha rivelato. “Era un bravo ragazzo, semplicissimo, non mi sarei mai aspettato che dal coro del Montale sarebbe arrivato così lontano”.