Massimo Ranieri non lo faceva da 25 anni, l’annuncio sconvolge i fan che non si aspettavano questa decisione. Ecco cosa è successo.
Il cantante campano tornerà protagonista sul palcoscenico del Teatro Ariston per il Festival di Sanremo come non accadeva dal 1997 quando si piazzò nono con il brano Ti parlerò d’amore. Sarà un Festival che alternerà leggende come lui e Gianni Morandi a nuove leve come Rkomi, Aka7even. Sicuramente vedere due leggende come lui e l’artista bolognese sarà un bel messaggio anche per i giovani che avranno la possibilità di vedere vicini due veri mostri sacri della musica. Un confronto che ci mostra due generazioni e che sicuramente potrà portare a uno scambio osmotico tra due realtà differenti.
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Massimo Ranieri debuttò alla kermesse della musica italiana nel 1968 quando portò Da bambino e arrivò settimo aveva appena 17 anni. L’anno dopo invece si piazzò decimo con Quando l’amore diventa poesia. Passarono vent’anni dalla volta successiva a Sanremo quando si impose e vinse con un brano incredibile come Perdere l’amore. Nel 1992 arrivò quinto con Ti penso mentre nel 1995 fu il momento di portare sul palcoscenico La vestaglia con il risultato più negativo di sempre cioè quello della quindicesima posizione. Andiamo a leggere alcune cose su uno dei più grandi artisti della storia italiana a livello musicale.
Massimo Ranieri, una carriera straordinaria
Massimo Ranieri non ha bisogno di presentazioni, è uno dei cantanti che ha fatto la storia della musica italiana. Nato come Giovanni Calone il 3 maggio del 1951 a Napoli ha raccontato la storia di una città e ha percorso anche altri aspetti dello spettacolo. L’abbiamo infatti visto sia fare il ballerino che lavorare come attore o anche nel doppiaggio. Si tratta di uno dei cantanti italiani che ha vinto più all’estero. Ha pubblicato in carriera 31 album ottenendo sempre risultati straordinari anche dal punto di vista delle vendite.
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Tra i suoi successi oltre al Festival di Sanremo 1988 troviamo due trionfi a Canzonissima con nel 1970 Vent’anni e nel 1972 Erba di casa mia. Ha vinto il Cantagiro nel 1967 con Pietà per chi mi ama e nel 1973 con Chi sarà con te. Nel 2002 è stato nominato ambasciatore della FAO, mentre dal 2007 sostiene Operation Smile. Sono noti anche i suoi programmi televisivi dove si affrontano alcuni suoi concerti che ci mostrano la sua bravura. Negli anni novanta si è impegnato anche in politica per Rifondazione Comunista. Nel 2019 ha partecipato alla canzone C’è da fare realizzata per raccogliere fondi per il crollo del Ponte Morandi a Genova.