Morto un artista straordinario | Lutto per la musica italiana

Uno degli artisti più stimati e longevi del panorama italiano è morto nelle scorse ore. Per il mondo della musica è un duro colpo.

Uno dei personaggi più stimati ed apprezzati della musica italiana è morto nelle scorse ore lasciando un enorme vuoto. Con la sua scomparsa si chiude definitivamente un’epoca.

E’ sempre difficile raccontare della morte di qualcuno, soprattutto quando, come nel caso del cantante in questione, ci si riferisce ad una delle figure chiave dell’ultimo secolo. Un percorso lunghissimo che ha attraversato per larghi tratti la storia della nostra nazione, donandole lustro sia per quanto riguarda la musica strettamente intesa come attività discografica sia nel campo della commedia, della televisione, della radio e del cabaret.

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Questa mattina moltissimi dei suoi ammiratori hanno avuto un brusco risveglio subito dopo aver appreso la triste notizia. La sua chitarra ci ha accompagnato per oltre sei decadi, ecco perché in Sardegna, sua terra d’origine, era considerato una vera istituzione. Nato a Cagliari nel quartiere di Sant’ Avendrace, in breve la sua popolarità aveva scavalcato gli angusti confini regionali per affermarsi con continuità a livello nazionale.

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Ha cominciato a dedicarsi allo spettacolo sin da giovanissimo, e dopo vari anni di gavetta con il suo strumento caratteristico, la chitarra appunto, ha deciso che era arrivato il momento di ampliare i propri orizzonti. Così dopo alcune esperienze con gruppetti ed orchestre locali ha deciso di sbarcare in Rai, dove ha messo a punto alcuni show da lui stesso ideati, tra i quali vale la pena ricordare “Musicalmente”, “Musica E Quiz” e “Il Calderone”. Inoltre ha condotto in parallelo una discreta carriera da attore per il cinema, recitando in alcuni film prestigiosi come “Caccia Grossa” e “Last Christmas”. Ma il meglio di sé lo ha dato sicuramente suonando in prima persona.

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Purtroppo stiamo parlando del bravissimo Giampaolo Loddo, uno dei primi musicisti e cabarettisti a comparire nelle tv private a inizio anni Settanta. Un personaggio creativo, ironico ed eclettico che ci lascia in eredità un patrimonio straordinario, fatto di alcune canzoni ispiratissime che rispecchiano fedelmente lo spirito di un’epoca. Tra queste “Amore e Grammatica”, “Telefono Amico” e “C’è Poco Da Ridere”, ma ce ne sarebbero ancora moltissime altre da ricordare. Aveva novantuno anni, per la musica italiana continua il periodo nero che ha visto la scomparsa di alcuni tra i suoi esponenti più genuini e talentuosi.