E’ morto un musicista amatissimo in tutto il mondo. I suoi dischi avevano segnato un’epoca, adesso nulla sarà più come prima.
E’ morto ieri sera un musicista conosciutissimo in ogni angolo del mondo. Con la sua scomparsa purtroppo si chiude un’epoca, dato che era considerato un autentico pioniere nel suo genere ed in assoluto uno dei più bravi. Con il suo gruppo aveva inciso sedici album in studio di grandissimo successo, che lo avevano consacrato come uno dei mostri sacri della storia del rock.
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E’ un giorno triste che difficilmente dimenticheremo, e milioni tra ammiratori e colleghi appena appresa la notizia non possono che stringersi nel suo ricordo. Il gruppo si era formato a Birmingham, in Inghilterra, nei primi anni Sessanta, ed aveva raggiunto un successo straordinario vendendo oltre settanta milioni di dischi. Assieme a Who, Beatles e Rolling Stones avevano dato vita alla cosiddetta British Invasion, ossia la stagione d’oro della musica britannica.
Morto un musicista conosciutissimo nel mondo: è la fine di un’epoca
Partiti dal rhythm ‘n blues per poi approdare al rock ed al progressive, il gruppo aveva esordito nel 1965 con l’album “The Magnificent Moodies”, quindi nel corso degli anni Settanta si erano confermati ad altissimi livelli grazie ad alcuni titoli rimasti ben impressi nell’immaginario collettivo, come “Octave”, “The Present” e “Long Distance Voyager”.
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Purtroppo ieri sera Graeme Edge, batterista dei leggendari Moody Blues, ci ha lasciati all’età di ottant’anni. Nel corso del tempo la band aveva subito diversi cambi di formazione, Edge però era rimasto l’unico membro fisso a partire dal momento della fondazione del gruppo sino ad oggi. I compagni attuali John Lodge e Justin Hayward hanno voluto subito ricordarlo tramite un commovente post su Twitter che cita alcuni versi delle sue canzoni. Un personaggio così mancherà davvero tantissimo alla musica.
