Il celebre cantante inglese è morto lasciando un’eredità molto importante: il mondo della musica piange un’altra dolorosa perdita.
Il mondo della musica piange un’altra vittima, il celebre cantante inglese Steve Bronski, membro della band Bronski Beat. L’artista si è spento all’età di 61 anni. A dare il triste annuncio della sua prematura scomparsa è stato Jimmy Somerville, compagno di band di Bronski insieme a Larry Steinbachek. “Triste sentire che Steve è morto. Era un uomo di talento e molto melodico” ha scritto il musicista sul web. “Lavorare con lui sulle canzoni e sull’unica canzone che ha cambiato le nostre vite e ha toccato tante altre vite, è stato un momento divertente ed emozionante“.
La band ha avuto un’importanza cruciale soprattutto per i delicati temi sociali trattati nei loro testi. Le loro canzoni si concentravano infatti sul mondo gay, e il brano a cui fa riferimento Somerville, Smalltown Boy, è diventato sin da subito un vero e proprio inno del movimento Lgbtq. Il loro genere era il Synth pop e nel corso della loro carriera musicale i tre pubblicarono 3 album musicali, che furono di grande impatto nell’Inghilterra degli anni Ottanta. Larry Steinbachek è venuto a mancare lo scorso dicembre 2016 e adesso anche Steve Bronski ci ha lasciato per sempre.
LEGGI ANCHE >>> Coldplay, la morte terribile che ha distrutto il gruppo
Morto il celebre cantante inglese Steve Bronski
La canzone che ha donato loro popolarità è Smalltown Boy. I tre ragazzi avevano fondato il gruppo nel 1983 e il loro singolo riuscì ad attirare fin da subito l’attenzione. La canzone racconta la storia di un ragazzo omosessuale di provincia che decide di scappare dalla sua cittadina e vivere appieno la sua vita lontano dai pregiudizi. Nel video ci sono immagini anche forti – come l’aggressione omofoba che il protagonista subisce – che però rispecchiano la realtà di situazioni che ancora oggi, a distanza di 40 anni, continuano ad esistere.
LEGGI ANCHE >>> Musica in lutto, la scomparsa del celebre cantante
Il singolo ottiene da subito un grande successo, balzando alla terza posizione della classifica del Regno Unito. Il loro album più rilevante è The age of consent, il quale fa riferimento alla legge inglese che stabiliva quale fosse l’età oltre la quale i rapporti tra uomini erano considerati legali. Un percorso musicale molto interessante quello dei Bronski Beat, che hanno avuto il grande onore di segnare una generazione e il grande coraggio di cantare la loro verità.