Uno dei cantanti italiani in assoluto più apprezzati ed amati di sempre se ne è andato troppo presto. E’ la fine di un’epoca.
Uno degli artisti italiani più famosi di tutti i tempi se ne è andato. Avrebbe potuto dare ancora moltissimo alla musica, per questo nessuno riuscirà mai a dimenticarlo.
La data del 5 marzo resterà per sempre scolpita nei cuori della gente. D’altronde stiamo parlando di uno degli artisti considerati all’unanimità tra i più importanti. Nel corso della sua lunga carriera ha venduto oltre venticinque milioni di copie, raggiungendo un’enorme popolarità sia come solista che come compositore per altri colleghi. Un autentico monumento nazionale, noto per la cura e l’attenzione ossessiva che metteva negli arrangiamenti e nei testi.
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Dotato di grandissime capacità alla chitarra, il cantante si è distinto come un vero pioniere della canzone, rivoluzionando i metodi tradizionali tramite l’inserimento di sonorità sperimentali. La sua lunga gavetta ha inizio a Napoli, ma la svolta arriva quando decide di trasferirsi definitivamente in Lombardia, dove comincia a scrivere alcuni brani che entrano immediatamente nell’immaginario collettivo.
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Nel 1969 esce finalmente il suo album di debutto omonimo, destinato a rimanere uno dei più emozionanti di sempre. Il disco si avvale della collaborazione di un prezioso paroliere, che lo accompagnerà nel corso di un cammino per certi versi irripetibile. Folk, beat, prog, elettronica, latina e chi più ne ha più ne metta: l’artista non ha mai voluto legare il suo nome ad un genere unico, riuscendo a svariare con disinvoltura attraverso una miriade di contaminazioni. Per questo ha catturato immediatamente le attenzioni di pubblico e critica, che oggi lamentano l’assenza di un punto di riferimento degno della sua statura.
Purtroppo stiamo parlando del compianto Lucio Battisti, nato proprio il 5 marzo del 1943. Inevitabile in queste ore un nostro ricordo. Avrebbe compiuto 79 anni, ma è scomparso anzitempo a causa di un bruttissimo male sul quale però non è mai stata fatta completamente luce. Il bollettino medico diramato si limitò a comunicare che il decesso fu dovuto ad alcune complicazioni nell’ambito di un quadro clinico già compromesso. Se ne è andato il 9 settembre del 1998 a Milano, resta il ricordo di un personaggio estroso, geniale ed enigmatico come pochi altri. Insieme a Lucio Dalla, De Gregori, Fabrizio De André, Antonello Venditti, Claudio Baglioni ed altri ha dato lustro alla cultura del nostro paese, impossibile dimenticarlo.