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Morto un mito internazionale | Ha cambiato la storia della musica

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Giuseppe D'Amato

È morto un personaggio famosissimo in tutto il mondo. Ha cambiato il corso delle cose, adesso nulla sarà più come prima.

E’ morto un personaggio molto importante (Getty Images)

È morto un personaggio conosciutissimo e apprezzato in ogni angolo del mondo. Con lui se ne va purtroppo un pezzo di storia, dato che ha contribuito in maniera decisiva a cambiare il corso delle cose. E’ salito agli onori della cronaca principalmente verso la fine degli anni Sessanta, in occasione di quello che si può considerare ancora oggi il più importante Festival mai organizzato. Nato a New York il 12 dicembre del 1944, subito dopo aver terminato gli studi si è trasferito in Florida, dove ha cominciato a darsi da fare.

LEGGI ANCHE QUI >>>  Morto uno dei più grandi di sempre | Musica in lutto

La notizia ha scosso tutto l’ambiente, visto che nel corso della sua carriera ha lavorato al fianco dei più grandi. Già nel 1968 al Miami Pop Festival si poteva vedere insieme a Janis Joplin, Jimi Hendrix, Carlos Santana e tanti altri. Ci lascia all’età di settantasette anni, a causa di complicazioni dovute ad un linfoma. Era ricoverato all’ospedale “Sloan Kettering” di New York, ed oggi la musica piange. Forse è in assoluto il giorno più nero, dato che difficilmente ci sarà chi sarà in grado di ripetere le sue gesta.

Morto un personaggio conosciutissimo nel mondo: è la fine di un’epoca

Woodstock (Getty Images – immagine a scopo illustrativo)

Purtroppo è venuto a mancare il leggendario Michael Lang, uno degli organizzatori dell’irripetibile Festival di Woodstock. Chi mastica musica sa che si tratta del più grande concerto-raduno di tutti i tempi. Era il 1969 quando Lang, dopo aver incontrato Artie Kornfeld, Joel Rosenman e John Roberts concepì l’idea di mettere in piedi un maxi-evento che potesse ergersi a simbolo della protesta giovanile e dei movimenti sociali di quei tempi. E così, tra il 15 e il 18 agosto agosto del 1969 a Bethel, nella fattoria di Max Yasgur, si susseguirono le esibizioni ancora di Jimi Hendrix e Janis Joplin ma anche di Jefferson Airplane, Grateful Dead, Who, Crosby, Stills e Nash & Young, Creedence Clearwater Revival, Carlos Santana, Sly and the Family Stone e Joe Cocker.

Una tre giorni irripetibile al grido di “sesso, droga e rock n’ roll” che ha cambiato per sempre la storia della musica. Non si trattò infatti di un semplice concerto: arrivarono circa 500 mila persone per assistere a quello che resterà per sempre come il simbolo di un cambiamento radicale nella società, di cui ancora oggi portiamo i segni.

Giuseppe D'Amato

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Giuseppe D'Amato

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