Morto un famosissimo musicista italiano | Aveva lavorato con i più grandi

E’ morto un musicista italiano amatissimo in tutto il mondo. I suoi dischi avevano influenzato intere generazioni di ammiratori.

E’ morto un musicista italiano conosciutissimo in ogni angolo del mondo. Era considerato da tutti uno dei pionieri storici della musica ed il più bravo nel suo genere. La sua fama aveva raggiunto livelli incredibili, e molti artisti di rango lo consideravano da sempre come la loro massima fonte di ispirazione. L’artista in passato aveva lavorato fianco a fianco con alcuni nomi di grande richiamo, come ad esempio Django Rheinhardt ma anche Bobby Gillespie, Chet Baker, Tullio De Piscopo e Billie Holiday.

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Dunque per la musica italiana è decisamente un giorno triste, ed i fan appena raggiunti dalla notizia non possono che commemorarlo e ricordarlo. Nel corso della sua luminosa carriera aveva inciso oltre trenta album in studio che resteranno immortali. Nato a Milano, aveva cominciato sin da giovanissimo ad appassionarsi alla musica, quando a diciassette anni il papà gli aveva regalato una chitarra.

Morto un musicista conosciutissimo nel mondo: la musica piange uno dei suoi massimi rappresentanti

Quella chitarra, pagata appena 78 lire, gli era servita come punto di partenza di una carriera straordinaria. Franco Cerri era considerato a livello italiano, infatti, come il chitarrista jazz più bravo, dato che oltretutto aveva imparato a suonare da autodidatta. Nel frattempo lavorava anche come muratore ed ascensorista, ed in seguito come docente. Nel 1980 aveva fondato a Milano la Civica Scuola di Jazz, insieme al pianista Enrico Rava.

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Purtroppo è scomparso proprio oggi, 18 ottobre 2021, all’età di 95 anni. Oltre ad una grandissima carriera in musica aveva legato il suo volto a numerosi altri progetti. Tra questi un celebre spot televisivo di un detersivo, dove appariva completamente immerso in una vasca da bagno. Quella réclame gli aveva regalato un’ ulteriore popolarità, dato che ogni sera entrava nelle case degli italiani come “uomo in ammollo”. Un personaggio così poliedrico mancherà davvero molto.