Morto un grandissimo della musica mondiale | La sua scomparsa fa male

È morto un vero e proprio gigante dalla musica rock mondiale. Adesso cambia tutto, sarà impossibile rimpiazzarlo.

E’ morto un autentico gigante della musica, uno di quei nomi impossibili da sostituire adeguatamente. La notizia nelle ultimissime ore ha fatto il giro del mondo, gettando subito nello sconforto milioni di ammiratori. L’artista era nato a Nottingham, in Inghilterra, e sin da giovane si è affermato a livello internazionale grazie ad una serie di dischi che hanno segnato la storia del rock. Cantante e coautore della maggior parte dei testi della propria band, si era distinto anche come un abilissimo polistrumentista, visto che suonava tastiere, flauto, basso, chitarra, mandolino, liuto e percussioni varie.

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Prima di esplodere definitivamente con la sua band aveva anche sostenuto un provino con i mitici Genesis. Infatti il suo talento vocale era chiaro a tutti sin dalla tenera età, per questo la notizia della scomparsa è di quelle destinate a lasciare un segno indelebile tra gli appassionati. E’ deceduto all’ospedale della sua città lo scorso 20 novembre, a seguito del trauma riportato dopo una violenta caduta all’interno della sua abitazione. Lascia la moglie Sara e due figlie, Amelia ed Eloise.

E’ morto un gigante della musica internazionale: sarà praticamente impossibile raccoglierne l’eredità

La band però non si era formata a Nottingham bensì a Birmingham, nel 1981. L’indirizzo stilistico scelto naturalmente il progressive-rock, proprio perché tutti i membri erano grandi fan di quegli stessi Genesis cui abbiamo accennato poc’anzi. Insieme avevano inciso quattordici dischi di grandissimo successo. Il primo storico esordio, “Goodbye To The Age Of Steam”, risale ormai al lontano 1994, da quel momento in poi la strada si è fatta tutta in discesa. In seguito sono arrivati “The Difference Machiene”, “The Second Brightest Star” e vari altri, che ne hanno confermato il grande fascino a livello internazionale.

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Purtroppo stiamo parlando del grandissimo David Longdon, il celebre leader dei Big Big Train. La band è una vera istituzione del rock britannico, e difficilmente oggi esistono gruppi alla loro altezza. L’impatto nelle classifiche infatti è nulla rispetto all’altissima qualità tecnica dei musicisti, che ha sempre preferito puntare su uno stile compositivo rivoluzionario e sperimentale piuttosto che sulla ricerca della gloria facile. Con la morte di David Longdon se ne va un genio creativo con pochi rivali, una figura così poliedrica mancherà moltissimo al mondo della musica tutta.