E’ morto un musicista italiano molto amato ed apprezzato. In carriera aveva collaborato con tutti i grandissimi.
Uno dei cantanti italiani in assoluto più bravi ed apprezzati di sempre se ne è andato lasciando un vuoto impossibile da riempire.
Era molto amato e stimatissimo da chiunque, dato che in carriera aveva collaborato praticamente con tutti i più grandi. Con lui se ne è andato un pezzo di storia, visto che era considerato da tutti un vero pioniere della canzone. Ha raggiunto il massimo della sua popolarità soprattutto a cavallo degli anni Settanta ed Ottanta.
Moltissimi artisti di spessore lo consideravano come una fonte di ispirazione, data la sua immensa maestria ed un talento genuino che aveva iniziato a coltivare sin da bambino. Era nato a Tripoli, in Libia, dove il padre svolgeva servizio per l’esercito, ma allo scoppio della Seconda Guerra mondiale la famiglia tornò in Italia prima a Nocera Inferiore, quindi definitivamente a Roma. Nella capitale la sua carriera è decollata grazie alla partecipazione ad alcune rassegne canore che gli hanno donato una certa visibilità.
Oltre ad aver portato avanti una lunga e ricchissima attività come solista si è distinto anche e soprattutto come paroliere per altri colleghi, settore in cui ha dato probabilmente il meglio di sé. Subito dopo aver pubblicato infatti il suo album d’esordio “‘N Bastardo Venuto Dar Sud”, ha regalato alla splendida Mia Martini il testo della bellissima “Minuetto”, destinata a rimanere uno dei brani più intensi della storia della musica italiana.
Oltre a Mia Martini inoltre ha collaborato con Patti Pravo, Iva Zanicchi, Mina, Ricchi E Poveri, Renato Zero, Gianluca Grignani, Tiromancino e moltissimi altri. Una vita avventurosa e molto movimentata, che purtroppo si è chiusa proprio il 30 marzo di pochi anni, ecco perché oggi il nostro pensiero vola a lui.
L’artista di cui vi stiamo raccontando la storia è l’indimenticabile Franco Califano, un vero signore della musica italiana che ci ha lasciati in questa data nel 2013 al termine di una lunga malattia. Sono passati nove anni da quel giorno ma nessuno lo ha mai dimenticato. “Er Califfo” lascia in eredità un patrimonio musicale fatto di ventotto album in studio, tra cui “Buio E Luna Piena”, “Il Bello della Vita”, “Impronte Digitali” e soprattutto il celeberrimo “Tutto Il Resto è Noia”.