Nasce un nuovo genere musicale per l’estate, è il “Tropical House”

Thinkstock

Ci è voluto circa un anno affinché i mixati di Thomas Jack intitolati ‘Tropical House’ diventassero un forza altamente influente nel mondo della dance music con circa 15 milioni di plays su SoundCloud per i sette mixati fino ad ora realizzati. In tal modo in poco tempo la Tropical House si è presto sviluppata diventando un potenziale nuovo sotto genere predominante nell’EDM.

La Tropical house è più precisamente una branca della deep house: il BPM arriva al massimo ai 120, e il suo fulcro melodico è ricco di una larga varietà di strumentazioni live. Le tracce che hanno aperto la strada alla Tropical House hanno visto spesso la presenza dominante del sax ma non ci sono regole così restrittive in termini di strumentazione: si può trattare di una chitarra classica, steel drum, violino o orchestrazioni più estese.

Ma soprattutto secondo Thomas Jack: ”più che un discorso di forma si tratta dello spirito della canzone” che deve essere “qualcosa di facile da ascoltare, leggero, solare. I generi in senso stretto non importano più a nessuno.”

E quest’approccio si riflette nella serie di mixati di Jack. Il focus è la Tropical House ma anche questa definizione diventa una limitazione: nei suoi mixati puoi trovare tracce più electro e house e remix di artisti di varia estrazione come Haim, Lou Reed e The O’Jays . E ben venga se i suoi mixati possano aiutare a far conoscere ad un’audience più vasta artisti come Ame, Dixon e Hot Natured.

L’obiettivo di Jack è di continuare a diffondere il verbo della ‘Tropical House’ invitando ulteriori artisti underground a fornire il loro contributo alla serie Tropical con dei mixati estivi.

L’atmosfera complessiva della Tropical House è un antidoto ai pulsanti drop e all’energia violenta della parte più viscerale dell’EDM. E’ anzi quasi più accessibile e radio friendly dello stesso lato più commerciale dell’house. In definitiva la Tropical House si inserisce perfettamente nel caldo bollente di un party come il Tomorrow World (dove Kygo ha lasciato il segno quando ha sostituito Avicii come headliner) ma anche in una qualsiasi attività di routine di una giornata d’estate.

Un genere con un grande potenziale crossover quindi che si sta già trasformando in successo mainstream da classifica con una serie di tracce che stanno raggiungendo le vette delle chart internazionali. Basti pensare al successo internazionale di ‘Prayer in C’ e ‘Waves’ di Robin Schulz che hanno raggiunto le vette anche di chart difficili come quella UK, a Kygo ‘Firestone’, al remix di Felix Jaehn di OMI ‘Cheerleader’, o ai successi come Klingande ‘Jubel’ e ‘Riva (Restart The Game)’, a ‘One Day’ di Bakermat’ e a ‘Treasured Soul’ di Michael Calfan.

Gestione cookie