“Non ha il Covid”, questo è l’ultimo aggiornamento su un famoso artista che è stato colpito da polmonite e ha così dovuto rinunciare a due concerti.
Da alcuni giorni si parla della situazione legata al Maestro Riccardo Muti che aveva dovuto annullare la sua presenza ai concerti alla Sagra Musica Malatestiana e al Ravenna Festival. Il suo problema per fortuna non è legato al Covid e il noto artista ha accusato comunque una polmonite che sta cercando di lasciarsi alle spalle e per la quale gli auguriamo ogni bene visto che è una persona straordinaria. Come artista inoltre è riuscito a illuminare il paese e a diventare un vanto all’estero per il nostro paese.
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Il suo splendido gesto è stato quello di trasformare questi due momenti in un’occasione per i suoi allievi. I due eventi infatti si sono tenuti con alla guida i giovani direttori usciti dalla VII edizione della Riccardo Muti Italian Opera Academy che si è conclusa a Milano alla Fondazione Prada. L’evento ha regalato grandissime soddisfazioni ai suoi protagonisti con il maestro che tornerà presto a raccontarsi tramite le sue partiture speriamo il più presto possibile.
Riccardo Muti un vanto italiano
Riccardo Muti è di certo un vero e proprio vanto italiano. Nato a Napoli il 28 luglio del 1941 dal 1968 al 1980 è stato direttore del Maggio Musicale Fiorentino mentre dal 1986 al 2010 direttore musicale del Teatro alla Scala di Milano. Dal 2010 è stato il music director della Chicago Symphony Orchestra cosa che ha rinnovato nell’estate del 2022. Nel 2004 ha fondato poi l’Orchestra giovanile Luigi Cherubini. Sono tutti momenti di straordinario impegno che hanno permesso all’uomo di vincere straordinari Premi come il Premio Wolf per le arti del 2000 oltre al Premio Imperiale Principe delle Asturie del 2018. Sicuramente si tratta di un artista completo e con grandissimo talento.
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Nel 1969 ha sposato Maria Cristina Mazzavillani con la quale ha avuto due figli e una figlia formando una straordinaria famiglia con tanti nipoti che sono la gioia del suo cuore come ha avuto modo di ribadire in passato molte volte. I premi e i riconoscimenti ricevuti negli anni non si possono nemmeno contare e permettono all’uomo di avere un curriculum infinito e in grado di far capire che nel nostro paese si fa ancora arte di assoluto livello nonostante qualcuno parli ancora di calo nei nostri anni. Il Maestro è davvero uno che ha illuminato il nostro paese e lo farà ancora per molto tempo.
