La cantante Orietta Berti a cuore aperto sul doloroso lutto del passato che ha segnato profondamente la sua vita.
Parole molto forti quelle della celebre cantante, che oggi si apre sul passato per raccontarne i momenti più difficili e drammatici.
Protagonista amatissima della scena musicale italiana da ormai molti anni, Orietta Berti è oggi molto seguita non solo da coloro che appartegono alla sua generezione, ma anche da tantissimi giovani. Complici la sua simpatia, la sua estrema professionalità e anche la sua voglia di mettersi sempre in gioco, che sia in nuove avventure televisive oppure semplicemente sfoggiando look sgargianti e super colorati. Tutti conosciamo le sue canzoni più famose, ma cosa sappiamo invece della sua vita privata?
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Nata come Orietta Galimberti il primo giugno del 1943 a Cavriago, ha cominciare a cantare sin da bambina incoraggiata dall’amato padre, anche lui un grande appassionato di musica. L’uomo amava in modo particolare la musica lirica, ma putroppo è venuto a mancare molto presto, e non ha mai avuto la possibilità di assistere alla brillante crescita artistica della figlia.
Dagli anni Sessanta ad oggi Orietta ha pubblicato ben 54 album musicali, e si è affermata come una delle più brave cantanti italiane. Da molti soprannominata come l’Usignolo di Cavriago, è riuscita ad arrivare con la sua musica anche all’estero, e vendendo circa 16 milioni di dischi.
Il lutto di Orietta Berti
Nonostante il successo e la serenità degli ultimi anni, Orietta Berti porta nel cuore una grande sofferenza legata al passato. Da giovanissima ha perso il padre, una figura alla quale era molto legata e quello è stato per lei un lutto molto difficile da gestire. “E’ stato molto brutto,” ha raccontato al settimanale Mio. “Ho cominciato a soffrire d’insonnia e da allora non riesco a dormire per più di due ore a notte”.
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All’epoca viveva con la madre e con la nonna paterna, e dopo l’improvvisa scomparsa del padre, avvenuta a causa di un incidente, le tre donne rimasero da sole. Andare avanti fu molto complicato all’inizio, ma per fortuna la madre aveva un buon impiego e lei poco dopo riuscì a sfondare nel mondo della musica.
Al pubblico si mostra sempre sorridente e di ottimo umore, ma questo è un tipo di dolore che purtroppo rimane sempre nel cuore. “E’ nel DNA di noi emiliani non mostrare ciò che proviamo“ ha infatti aggiunto, “ma il dolore c’è, c’è eccome“.
