La cantante Paola Turci ha raccontato con grande coraggio un dramma del passato che riguarda gli abusi: “Avevo 13 anni”. Il suo racconto fa riflettere.
Di abusi e violenza sulle donne se ne parla ancora troppo poco, ed è forse per questo che sono importanti le testimonianze delle donne, famose e non, che in passato sono state vittime degli uomini. L’ultima artista italiana a parlare della sua esperienza in merito è stata la famosa cantante Paola Turci, la quale, intervistata di recente dal programma televisivo Belve condotto da Francesca Fagnani, ha fatto una confessione inedita sulla sua vita privata.
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Classe 1964 e originaria di Roma, Paola Turci ha oggi 57 anni. Ha dato il via alla sua carriera nel mondo della musica negli anni Ottanta ed ha pubblicato in seguito 17 album musicali, affermadosi come una delle più famose artiste italiane. Della sua vita privata sappiamo che nel 1993 rimase vittima di un terribile incidente stradale in autostrada: fu sottoposta a più di 10 interventi, quasi tutti all’occhio destro. Quello che non sapevamo fino a qualche giorno fa, riguarda invece la violenza sessuale che subì da bambina.
Paola Turci e il dramma della violenza: “Se tornassi indietro…”
L’artista romana ne ha parlato proprio negli ultimi giorni in televisione, rivelando di aver raccontato di questa storia in una delle sue canzoni. Si tratta del brano Fiore di giardino, che tratta proprio il tema della violenza sulle donne. Si scrive di quello che si vive, dice Paola Turci, e lei la violenza purtroppo l’ha vissuta sulla sua pelle. Aveva soltanto 13 anni e fu molestata da un uomo più grande di lei, oggi deceduto.
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“Se tornassi indietro e sapessi di poter andare in un centro antiviolenza, in un posto dove mi ascoltano, mi proteggono e mi difendono” ha detto Paola Turci, “io ci andrei subito”. Un episodio come questo è una ferita che rimane aperta per sempre, e la cantante ne ha parlato nel suo brano Fiore di giardino, pubblicato nel 2005. “In quel periodo facevo analisi e ho tirato fuori quello che avevo sepolto negli anni. Quella storia mi riguarda” ha continuato. “Io sono dell’idea che chi canta, chi scrive, scrive di se stesso e racconta quello che ha vissuto“. L’uomo in questione l’ha poi incontrato di nuovo nel corso della sua vita, ma lui non le disse mai niente, perchè secondo la cantante: “Anche da parte di chi la commette la molestia c’è una sorta di rimozione“.