Eros Ramazzotti e Michelle Hunziker formavano una coppia veramente straordinaria tanto che quando si lasciarono in molti si chiesero il motivo di questa scelta.
I due si conobbero a Milano, dopo un concerto dell’artista, nel 1995. Da lì nacque una splendida storia d’amore. Tutti ricordiamo la splendida dedica in “Più bella cosa” che mostrava per intero per la prima volta la bellezza della svizzera agli italiani ancora non consapevoli che sarebbe diventata un ospite fisso della tv tricolore. Il 5 dicembre del 1996 nacque loro figlia Aurora Sophie poi diventata anche lei nota nel mondo dello spettacolo. A lei l’artista dedicò la canzone omonima “Aurora” appunto.
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Eros e Michelle si sposarono nel 1998 nella splendida cornice del Castello Odescalchi di Bracciano. Durò solo quattro anni il matrimonio visto che nel 2002 si separarono anche se ci volle il 2009 per il divorzio ufficiale. Da quel momento in poi Eros avrà solo un’altra storia molto importante con la modella Marica Pellegrinelli. Ma perché si lasciò con la conduttrice?
Perché Eros e Michelle si lasciarono?
Non è stato chiaro fin da subito il motivo per cui Eros Ramazzotti e Michelle Hunziker si lasciarono. Furono tante le chiacchiere e il gossip non finì di impazzare anche non rispettando la privacy di queste due splendide persone. A svelarlo però fu la stessa conduttrice quando ebbe il coraggio di raccontare il momento di inconsapevolezza vissuto in una setta. La rivelazione arrivò nel salotto di Canale 5 da Silvia Toffanin a Verissimo. Lì ebbe la forza per riaffrontare uno dei momenti più complicati della sua vita.
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“Loro mi dicevano che mio marito era per me negativo, ma io lo amavo davvero moltissimo. Quando Eros mi ha messo davanti alla scelta tra lui o loro io scelsi loro”. Il suo racconto è molto toccante e ci dimostra la grandissima forza della Hunziker: “Sono entrata in questa setta senza che potessi nemmeno accorgermene. Per controllarmi hanno allontanato i miei affetti facendo leva sulle mie debolezze. Mi filtravano le chiamate, non potevo parlare nemmeno con mia mamma che non vidi per quattro anni. Minavano la mia autostima dicendomi che non avevo talento”.