Tre degli artisti in assoluto più acclamati di sempre sono accomunati da una ragione che fa venire i brividi. Ecco perché se ne parla.
L’ex leader dei Police Sting, il cantante dei Litfiba Piero Pelù e la band irlandese degli U2 sono accomunati da una cosa non proprio piacevole. In queste ore se ne sta discutendo molto.
O meglio, il motivo che vi stiamo per rivelare probabilmente sarà piacevole per i fan, non certo però per i risvolti che si porta dietro. Non parliamo ovviamente delle centinaia di milioni di copie vendute, sarebbe troppo semplice e scontato. Cominciamo da Sting, ha raggiunto un’immensa notorietà soprattutto nel corso degli anni Settanta ed Ottanta, prima come cantante della sua band e poi come solista.
Nato il 2 ottobre del 1951 a Wallsend, nella periferia di Newcastle On Tyne, l’artista ha dato il via sin da giovanissimo ad una carriera memorabile, che lo ha consacrato come una delle rockstar di maggior successo di tutti i tempi. La svolta è arrivata nel 1978, quando con i Police ha pubblicato l’album d’esordio “Outlandos D’Amour”. Dopo aver abbandonato il gruppo ha intrapreso un percorso solista di altrettanto successo.
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Piero Pelù è emerso invece dalla fiorente scena new-wave della Firenze dei primi anni Ottanta. Insieme al fido chitarrista Ghigo Renzulli, Gianni Maroccolo e Antonio Aiazzi hanno fondato i Litfiba, band che ha raggiunto una grande fama nel circuito rock alternativo a partire dal loro album d’esordio “Desaparecido”. Verso fine decennio hanno poi ottenuto anche i meritati risultati commerciali con l’uscita de “El Diablo” e “Sogno Ribelle”, dischi che hanno segnato la svolta verso sonorità decisamente più orecchiabili.
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Per quanto riguarda gli U2, invece, la band irlandese non ha certo bisogno di presentazioni, visto che parliamo di autentiche leggende del rock. Bono Vox, Adam Clayton, the Edge e Larry Mullen infatti sono partiti da Dublino alla conquista del mondo, e non si può certo dire che non ci siano riusciti grazie a capolavori del calibro di “The Joshua Tree”, “The Unforgettable Fire”, “Achtung Baby” e “Rattle And Hum”, solo per citarne alcuni.
Tutti e tre hanno nel loro curriculum delle canzoni dedicate alla guerra, la triste piaga che in questi giorni sta mettendo in discussione la serenità di milioni di persone. Sting colpì nel segno con la profetica “Russians”, che si riferisce guarda caso proprio ai territori dove oggi regnano paura e terrore. Nel disco d’esordio dei Litfiba invece si può ascoltare “Guerra”, una perla di rara bellezza, mentre gli U2 al riguardo hanno pubblicato nel 1983 addirittura un album intero intitolato “War”. Dunque, come abbiamo anticipato all’inizio, i tre hanno in comune una ragione sicuramente bellissima e piacevole per l’udito dei loro fan, visto che si tratta di alcuni dei loro lavori più osannati. Di certo però ci auguriamo tutti che queste drammatiche giornate abbiano termine al più presto.
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