Raffaella Carrà, gesto incredibile prima di morire

Si continua a parlare della morte di Raffaella Carrà circa una settimana dopo il suo decesso. Ci ha lasciato una splendida donna che tutto il pubblico italiano amerà per sempre.

Raffaella Carrà
Raffaella Carrà

Era sicuramente uno dei più grandi artisti del nostro paese per la ventata d’aria fresca che aveva portato all’interno del mondo dello spettacolo fin dai suoi esordi. Rivoluzionaria, lanciatrice di tendenze era una influencer ante litteram quelle che venivano dalla tv e che segnavano generazione. Era riuscita anche a reinventarsi grazie alla passione per la televisione che l’aveva vista diventare conduttrice dopo una vita passata a fare la cantante.

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Oggi non c’è più, ma i suoi lavori e il suo amore per la vita rimarranno per sempre nell’aria e riusciranno a regalare un importante insegnamento. Questo ha permesso ad artisti di reinventarsi grazie a quanto lei aveva lanciato. È riuscita a dare al pubblico momenti di divertimento e soddisfazione grazie alla presenza di una voce inconfondibile e un talento al di sopra della norma. Ma in queste ore è arrivata la notizia di un episodio legato alle sue ultime ore che fa emozionare.

Raffaella Carrà, quel gesto prima di morire

Palestra, foto di archivio (Pixabay)

Raffaella Carrà ha fatto un gesto straordinario prima di morire come raccontato dal Giornale di Sicilia. Prima di morire ha deciso di donare la sua palestra in cui si allenava a Grosseto, a Porto Santo Stefano, alla Confraternita di Misericordia dove la Onlus potesse utilizzarla per delle attività di beneficenza verso chi era stato meno fortunato di lei. Si tratta sicuramente di un grande gesto per il prossimo che lei aveva sempre amato.

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Si tratta di una struttura di 160 metri quadrati alto cinque metri che si trova a nord proprio di Porto Santo Stefano, su quella che è nota come via Panoramica. Quando era a Cala Piccola, dove aveva una casa al mare, la donna si allenava con costanza. Il Governatore della Misericordia Roberto Cerulli ha raccontato: “Poche settimane fa ci convocò a Roma dal suo notaio. Mi chiamò qualche giorno prima dicendomi che voleva fare questo regalo alla nostra onlus. La incontrammo a Roma dal notaio. Mostrò disponibilità e dolcezza. Intrattenne molti di noi con discorsi e come accennavamo sviava sempre il discorso sui ringraziamenti”.

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