Il ragazzino protagonista di questo scatto del passato è un rapper italiano molto famoso che ha appena pubblicato un nuovo album: riuscite a riconoscerlo?
Il ragazzino protagonista di questo scatto in bianco e nero è uno dei più famosi e influenti rapper italiani: riuscite a capire di chi si tratta? Ecco per voi qualche indizio che vi aiuterà a risolvere il mistero. Il vero nome dell’artista in questione è Maurizio Pisciottu ed è originario di Olbia, in Sardegna. Ha iniziato a scrivere le sue prime rime e ad incidere le sue prime canzoni alla tenera età di 13 anni, pubblicando poco dopo i primi inediti.
Da adolescente ha fatto parte di alcuni gruppi musicali, come ad esempio la band rap metal Skasico, ma è solo con il suo primo album di inediti, pubblicato nel 2011, che ha iniziato a farsi conoscere sempre più dal pubblico italiano. Oggi, nonostante vari screzi con altri artisti del suo stesso genere e nonostante alcune polemiche nate attorno alla sua figura, è considerato uno dei più importanti rapper italiani: avete capito di chi stiamo parlando?
LEGGI ANCHE >>> Ecco perchè ha rischiato di perdere la salute mentale
Il rapper italiano della foto è Salmo
Il protagonista dello scatto del passato è il famoso rapper italiano Salmo! Proprio qualche giorno fa, il primo ottobre, è uscito il suo ultimo e attesissimo album musicale. Il progetto prende il nome di FLOP, ed è stato scritto durante il periodo di lockdown dello scorso anno. In questo nuovo album Salmo affronta vari temi, parlando tra le rime delle tante difficoltà superate in quel periodo così difficile, come anche la dolorosa rottura con la sua ex ragazza.
LEGGI ANCHE >>> Ecco chi è la sua ex fidanzata
All’interno di FLOP ci sono ben 17 inediti: alcune di queste tracce vedono la collaborazione di altri grandi protagonisti della scena musicale italiana. Tra questi troviamo Noyz Narcos, Marracash, Shari e Guè Pequeno. Il disco è subito schizzato in vetta alle classifiche italiane ed è stato perfino il disco più ascoltato al mondo su Spotify nel suo giorno di uscita. Voi l’avete già sentito?