I Neri per Caso ci raccontano la musica, i progetti, Sanremo e l’emozione di salire nuovamente sul palco del Teatro Ariston, per omaggiare Pino Daniele con la sua Quando insieme a Massimo Ranieri.

A trent’anni dal trionfo, nel 1995, de Le Ragazze nella sezione Nuove Proposte al Festival di Sanremo, i Neri per Caso tornano sul palco del Teatro Ariston, insieme a Massimo Ranieri che li ha voluti con sé nella serata dedicata alle cover.
Nel 1994, il gruppo a cappella partecipò con Donne di Zucchero vincendo, poi – come detto – con Le Ragazze e tornando in gara tra i Big, nel 1996, con Mai Più Sola. Da allora, tanti artisti – con una stima profonda nei loro confronti – li hanno voluti al loro fianco durante la kermesse musicale più attesa dell’anno: Mietta nel 2008, Elio e le Storie Tese nel 2018 e Ghemon nel 2021.
Questa volta, è il turno di Massimo Ranieri che, insieme ai Neri, ha pensato di rendere omaggio al grande Pino Daniele – a dieci anni dalla sua scomparsa – con la meravigliosa Quando (già interpretata dai Neri per Caso nel loro primo album). Con la gentilezza e professionalità che lo contraddistingue, Ciro Caravano – fondatore del gruppo a cappella, ma anche direttore d’orchestra, pianista, arrangiatore e vocal coach – ci ha raccontato i Neri per Caso, Sanremo, le collaborazioni, la musica e i progetti.
I Neri per Caso: Sanremo, Pino Daniele e la musica
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1. Sanremo è una vetrina musicale incredibile. Come ci si sente ad avere l’opportunità di esibirsi, nuovamente, sul palco più prestigioso della musica italiana?
È un grande privilegio. Ogni esibizione su quel palco è emozionante, sia per il momento che si vive che per tutti i ricordi che, in tanti anni, abbiamo collezionato nella Città dei Fiori. Siamo stati due volte concorrenti e quattro volte ospiti.
2. Duetterete con Massimo Ranieri, cantando la splendida Quando di Pino Daniele. È un altro momento importante della vostra carriera. Come è nata questa collaborazione?
Quando abbiamo conosciuto Massimo Ranieri, anni fa, siamo rimasti piacevolmente colpiti nello scoprire la sua stima per il nostro lavoro musicale. Il vero successo è proprio questo: la stima delle persone che stimi. Il duetto nasce da un suo desiderio, che ci onora già solo per averlo pensato.
3. Quando, tra l’altro, è presente nel vostro primo album. C’è un aneddoto che volete raccontare su Pino Daniele? Gli piacque la vostra cover?
Nel ‘95, il giorno dopo la prima esibizione e due giorni prima della vittoria nelle Nuove Proposte del Festival di Sanremo, i responsabili di una grande agenzia di spettacolo ci hanno portato i complimenti personali di Pino Daniele, che era rimasto colpito dal nostro stile a cappella. Ringraziammo e segnalammo che nel nostro CD – che usciva proprio quel giorno – c’erano due brani suoi. Quando li ascoltò, volle conoscerci. E così fu!
4. Nel corso della vostra carriera – come detto – avete collaborato con tanti artisti: da Raf a Mango, passando per Renato Zero, Jovanotti, Lucio Dalla e Claudio Baglioni (solo per citarne alcuni). Come scegliete i duetti e come si sviluppano gli incontri musicali?
La realizzazione dei duetti parte sempre da un desiderio artistico, ma si riesce a fare solo grazie al lavoro dei produttori e dei discografici. Abbiamo realizzato due album di duetti, grazie al lavoro organizzativo di Tullio Mattone e dei dirigenti della Sony. Artisticamente, ogni incontro è a sé stante. Abbiamo ricevuto tanta complicità e abbiamo toccato con mano l’umiltà dei grandi. Abbiamo proposto brani ai quali potevamo aggiungere un’altra prospettiva e, per questo, abbiamo chiamato gli album Angoli Diversi I e Angoli Diversi II. Abbiamo ricevuto proposte di brani, scelti dai nostri ospiti con lo stesso spirito.
5. Avete sempre mantenuto un sound unico. Come Lucio Dalla disse una volta, parlando di voi: ‘Quando aprite bocca, non ce n’è per nessuno!’. Che progetti avete per il futuro? In tanti – inutile dirlo – vorrebbero un nuovo album di inediti o di duetti… Del resto, avete regalato tanti gioielli durante la vostra partecipazione al GialappaShow.
Stiamo lavorando a un nuovo progetto, nel quale non mancheranno duetti e cover, ma è sugli inediti che stiamo puntando. È troppo presto per parlare dei dettagli, ma non vediamo l’ora di farvi ascoltare!
Un grazie di cuore ai Neri per Caso – e un ringraziamento speciale a Ciro Caravano – per questa intervista.